Bastia

Un tris per le primarie Il «nuovo» dei Democratici

 BASTIA I CANDIDATI SONO IN CAMPO  
 
 
NESSUNA sorpresa per le candidature alle primarie del centrosinistra organizzate dal Pd. Tre i candidati pronti a contendersi la competizione per la poltrona di primo cittadino: Maria Rita Ascani (Sdi), Antonio Criscuolo e Erigo Pecci (Pd). Il coordinatore Roberto Capocchia nel presentare i candidati (nella foto la conferenza stampa) per la «prova» dell’8 febbraio ha puntualizzato alcuni aspetti. Sono primarie «vere» e non di facciata, riguardano l’intera coalizione di centrosinistra e rappresentano una vera discontinuità con il passato, in quanto strumento di autentica partecipazione nella scelta del candidato sindaco. Segnali espliciti a quanti (Margherita, Rifondazione comunista, Italia dei valori e Sinistra critica) hanno annunciato di non partecipare alle primarie stesse. I candidati si sono presentati con sobrietà. L’Ascani che intende personificare lo spirito di coalizione; Criscuolo il senso del rinnovamento nella tradizione dei partiti che, a suo dire, dovranno rimanere il motore della politica locale; e Pecci, l’unico dei tre con un programma organico e un gruppo organizzato di sostegno. L’intervento di Pecci è stato lungo e dettagliato per annunciare la ‘rinascita’ di Bastia con un grande progetto che evoca i successi della sinistra negli anni Sessanta e Settanta. Il discorso di Pecci è stato perfettamente «in linea« con il sindaco uscente Francesco Lombardi che, pur scegliendo di non ricandidarsi, ha voluto essere presente al ‘nuovo corso’ per difendere l’attività della sua Giunta: «Un patrimonio di idee e di opere da valorizzare e utile nell’imminente confronto elettorale».
m.s.

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