BASTIA UMBRA (r. bo.) -Nei prossimi mesi inizieranno i lavori per il nuovo sottopasso di via S. Rocco-Borgo I° Maggio, lavori che faranno cambiare il volto di questo quartiere. Si tratta di un progetto che ha fatto e farà ancora discutere tanti cittadini, secondo i quali si andrà soltanto a distruggere una zona bella e vivibile. Da tempo in particolare i residenti dei palazzi che sorgono nei pressi del passaggio a livello di via S. Rocco sono sul piede di guerra e rivendicano i loro legittimi diritti. Distruggeranno – affermano – almeno metà del verde già esistente, abbattendo alberi anche di un certo pregio, per un’opera faraonica che non risolverà, ma anzi moltiplicherà i problemi legati al traffico. Fausto Panzolini, uno dei residenti, non condivide affatto le scelte operate dall’amministrazione comunale. ‘Non si capisce, o forse lo capiamo troppo bene, perché – afferma Panzolini -il primo sottopasso non viene fatto in via Irlanda, che sarebbe tra l’altro la cosa più logica perché collegherebbe via della Repubblica e via Campiglione, chiudendo finalmente tutto l’anello intorno alla città. Successivamente si può intervenire in via S. Rocco, ma soltanto baipassando la ferrovia tra via S. Rocco-Borgo I° Maggio e chiudendo via Santovecchi (cioè la strada che corre lungo la ferrovia fino a via Irlanda) che a quel punto sarebbe servita da via Irlanda. Le logiche di questa Amministrazione sono incomprensibili – conclude lo stesso Panzolini – ma è fin troppo chiaro come è abituata ad operare. Ricordo che dell’approvazione del progetto relativo al sottopasso di via S. Rocco se ne parlò in una seduta consiliare convocata in un afoso pomeriggio di agosto dello scorso anno. Lascio immaginare ai lettori quanti furono i partecipanti’.

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