Si arroventa il clima politico bastiolo dopo l’ufficializzazione di Ansideri
BASTIA UMBRA (a.g.) – Continua il mistero del sondaggio telefonico sui possibili esiti delle elezioni 2009. Il fatto è stato denunciato pubblicamente dal segretario del di Rifondazione Comunista, Amelia Rossi, supportata dal suo braccio destro Marcello Masci, in occasione della seconda assemblea del centrosinistra convocata dal segretario del PdCi, Massimiliano Gestroemi. Dalle parole dei due del Prc, si evinceva che il mittente dell’iniziativa telefonica potesse essere riconducibile a qualche affiliato di vecchia data del Pd, ipotesi pero immediatamente smentita. Anzi, puntualmente la denuncia è stata rimbalzata ai vertici del Popolo delle Libertà. A prescindere dal nome della forza politica che ha intrapreso un sondaggio, di cui in fondo si intuiscono le motivazioni in prossimità di una campagna elettorale che potrebbe riservare sorprese anche clamorose, resta il quesito del criterio che vede contrapporre l’ufficiale volto del centrodestra, quello di Stefano Ansideri, a quello di ben tre nominativi del fronte opposto: Moreno Marchi, Nadia Cesaretti e Alessio Cecchetti. Il primo, a furor di popolo, è decodificabile con una naturale prosecuzione di incarico di giunta, il secondo propone l’intenzione di presentare una quota rosa di relativamente nuova generazione politica e il terzo deriva da simpatie mai nascoste dell’ex sindaco Vannio Brozzi. Misteriosamente fuori dalla lista rimane Rosella Aristei, primo candidato a sindaco uscito allo scoperto.
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