BASTIA UMBRA – Domenica 12 novembre si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori che hanno partecipato quest’anno alla tredicesima edizione del concorso letterario internazionale “Un solo mondo”, promosso come sempre dall’Uvisp (Unione volontariato internazionale per lo sviluppo e la pace ndr).
La manifestazione, che avrà inizio alle ore 15, avrà luogo presso la sede dell’associazione (zona industriale ovest di Bastia Umbra) e tutti sono invitati a partecipare.
“Il premio letterario – afferma la presidente Marinella Amico Mencarelli – si pone innanzitutto l’obiettivo di creare una mentalità nuova, basata sui valori della solidarietà, della giustizia e della pace. Quest’anno la quota di partecipazione sarà utilizzata dall’Uvisp per sostenere l’attività agricola di un gruppo di donne, molte delle quali rimaste vedove a causa della guerra che ha devastato la repubblica democratica del Congo. Il progetto – sottolinea Marinella Amico – si realizzerà a Bukavu e prevede anche corsi di formazione su Manchine agricole e su concetti di nutrizione’. La giuria tecnica ha esaminato attentamente le varie opere  che sono pervenute alla segreteria del premio letterario e così si è espressa.
Poesia inedita: prima classificata Gina Falini di Fratta Todina, al secondo posto Domenico Soro di Fiumicino e al terzo Rosa Cappuccio di Assisi; segnalazione di merito per Raimondo Davide Danzel di Charvensod (Aosta).
Racconto Inedito: primo classificato Claudio Ferrata di S. Maria degli Angeli.
Il programma della manifestazione di domenica 12 novembre prevede la lettura delle opere giudicate più meritevoli e la premiazione dei rispettivi autori; si esibirà anche il coro dell’Università Libera di Bastia Umbra diretto da Rita Gasparrini. Ricordiamo che l’Uvisp – fondata e diretta da padre Giorgio Roussos – è riconosciuta idonea dal ministero degli affari esteri italiano. Realizza vari progetti nei Paesi in via di sviluppo Molto presto inizieranno i lavori per la costruzione di una scuola media nel comune di Terrabona, in Nicaragua. Come si vede la solidarietà fatta di atti concreti è molto più vicina di quanto si creda. E tutti, per certi versi, devono sentirsi pronti a rispondere presente in prima persona.
Facile a dirsi….molto più difficile a farsi.
Rolando Boccali

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