Bastia

Un nuovo piano per l’ex Franchi

Bastia Umbra In piazza Cavour presentato il progetto pubblico -privato della riqualificazione e riconversione dell’area
BASTIA UMBRA – A Bastia Umbra, presso la piazza Cavour in data martedì 13 luglio, è stato presentato il piano attuativo d’iniziativa mista pubblico-privata inerente alla riqualificazione e riconversione dell’area ex Franchi. La zona bastiola, che si trova fra via Firenze, la via Rivierasca e il centro storico cittadino, ospita storicamente l’azienda Franchi, realtà industriale che ha contribuito a fare la storia economica della cittadina. Ora le officine meccaniche saranno delocalizzate presso la zona industriale della frazione bastiola di Ospedalicchio, per dar modo di sviluppare quello che sarà un vero e proprio nuovo quartiere. “Bastia Umbra, con la realizzazione del progetto Franchi diventerà la città modello del terzo millennio – ha commentato Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra, parole rafforzate da quelle di Luca Livieri, assessore all’urbanistica del comune di Bastia Umbra: “L’area che sorgerà in continuità con il centro storico verrà realizzata in un clima di pieno confronto con cittadini, istituzioni e associazioni di categoria”. La concretizzazione del progetto avrà inizio secondo i tempi di cui hanno parlato gli esponenti della ditta Franchi: “Entro la fine del 2010 procederemo con le prime opere d’urbanizzazione della nuova area industriale e, contemporaneamente, con la demolizione di parte delle strutture attualmente presenti in via Firenze”. A descrivere il piano nei dettagli tecnici sono stati Gianfranco Ortica e Romano Peli, in rappresentanza della Central Park, la società che ha redatto e che realizzerà il progetto: “Si procederà alla realizzazione graduale di dieci stralci per un investimento complessivo di 170 milioni di euro. I complessi residenziali saranno costruiti all’insegna di standard energetici e urbanistici di alta qualità a costi contenuti”. A seguire le soluzioni adottate per la realizzazione del parco fluviale lungo il fiume Chiascio sono gli architetti Lunardini e Pellegrini, mentre di Franco Cotana sono le proposte di risparmio energetico e utilizzo delle fonti d’energia rinnovabili.

Corriere-2010-07-15-pag07

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