Si fa più chiara la dinamica dell’incidete stradale in cui è morto venerdì mattina Stefano Soli, 69 anni, commerciante di preziosi e orologi perugino ma nato a Foligno. Accanto a lui nella piccola Peugeot 1061a figlia di vent’anni che resta sempre ricoverata all’osservazione breve del Pronto soccorso.
La polizia stradale di Perugia ha messo nero su bianco il rapporto sull’incidente per il pm Mara Pucci. Aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico del conducente, un trentenne perugino, del furgone che ha innescato la carambola lungo la Centrale Umbra all’altezza di Ospedalicchio in direzione sud.
Da una prima ricostruzione sembra che il furgone sia piombato addosso alla piccola utilitaria guidata da Soli dopo aver colpito altre auto. Poco più avanti erano in corso lavori di sistemazione del guarda rail e l’incidente è avvenuto poco prima del restringimento della carreggiata. Non è escluso che chi era alla guida del furgone non si è accorto nella rallentamento e abbia frenato troppo tardi. Verifiche sulla velocità del furgone mentre chi ha provocato il tamponamento mortale non sarebbe stato trovato positivo ad alcol o droga.
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