Bastia

Un incontro per l’integrazione

Martedì sera a Bastia Umbra


Presenti trenta associazioni di Bastia e molte comunità di stranieri


BASTIA – Le dinamiche della globalizzazione nei rapporti economici e sociali tra nazioni e realtà territoriali. La difficile situazione politica internazionale e come questa influisce sui rapporti interculturali. Le modalità per favorire una concreta integrazione delle realtà straniere. Questi i temi trattati martedì sera nella sala consiliare in occasione dell’incontro con la cittadinanza e le comunità straniere che vivono a Bastia Umbra promosso dall’amministrazione comunale. Relatore, il professor Abdeljelil Bédoui, docente di Economia Politica all’Università di Tunisi e Segretario Generale dell’Associazione degli Economisti Tunisini, in Umbria per partecipare all’Onu dei Popoli, che di fatto ha aperto l’edizione 2005 della Marcia per la giustizia e la pace che si è tenuta l’11 settembre. Particolarmente nutrita la presenza della comunità tunisina che vive a Bastia, che ha avuto modo di approfondire i temi relativi alle mutazioni avvenute in questi ultimi in Tunisia, ma soprattutto, di confrontarsi sulle normative nazionali e sulle esigenze emerse anche a livello locale per favorire un’effettiva integrazione socio – culturale nel Paese dove ormai da anni risiedono e lavorano. Come ha spiegato il sindaco Francesco Lombardi, quest’incontro è stato voluto dall’amministrazione comunale anche come occasione per migliorare la reciproca conoscenza tra la realtà autoctona e le numerose comunità straniere. In quest’ottica, il sindaco ha annunciato in più occasioni di voler giungere alla costituzione di una consulta degli immigrati come strumento per favorire i rapporti tra le istituzioni locali e le comunità straniere. Con questo spirito, del resto, il Comune di Bastia Umbra ha aderito con convinzione all marcia della pace, promoven do numerose iniziative su proprio territorio comunal congiuntamente al Comitato cittadino per la pace al quali hanno aderito una trentina di associazioni bastiole
religiose e laiche, del settore del volontariato, della cultura, del lavoro, dell’impresa,dello sport. Piazza Mazzini a Bastia Umbra è divenuta il cuore dell’evento dell’ 11 settembre, con una risonanza nazionale e mondiale. A Bastia erano state installate le otto porte con gli obiettivi del millennio. Da qui è partito il corteo dei portatori di handicap, che hanno voluto simbolicamente marciare insieme a tutti gli altri e che avevano individuato a Bastia Umbra il punto di riferimento nazionale. “L’intera città di Bastia Umbra, in tutte le sue componenti religiose e civili, – afferma il sindaco con soddisfazione – si è mobilitata per questo evento. E il risultato è stato di grande impatto simbolico, sociale, culturale ed emotivo, con piazza Mazzini che ha vissuto una giornata di festa e di impegno civile. Ringrazio sentitamente quanti hanno lavorato per organizzare questa giornata, le associazioni cittadine che si sono impegnate insieme a noi per curare gli aspetti organizzativi e per sensibilizzare il resto della cittadinanza, che ha partecipato numerosa, dimostrando ancora una volta come i temi della giustizia, della tolleranza, della pace siano fortemente radicati nel nostro tessuto cittadino”. Altro avvenimento di grande  importanza di cui Bastia Umbra è stata protagonista, il pranzo con tutti gli ospiti stranieri dell’Onu dei Popoli che si è tenuto nello spazio messo a disposizione dalla parrocchia.


 

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