Un Gualdo-Bastia dal sapore “antico”

Out solo Marchetti tra gli ospiti. Polchi in panca, Lazzoni sta meglio
BASTIA UMBRA – Per la quarta volta in sei gare, il Bastia si ritrova a giocare in trasferta, al “Carlo Angelo Luzi” di Gualdo Tadino contro la brillante formazione di Roberto Balducci. E’ uno scontro questo che riporta alla mente dei tanti sportivi di ambo le squadre gli inizi degli anni ‘90, quando le due squadre militavano in serie D. Quel Gualdo che il compianto presidente Angelo Barberini stava costruendo, pezzo su pezzo, trovava sempre nel Bastia di Paolo Flamini un più che degno avversario. Oggi, a distanza di due decenni, Gualdo e Bastia si ritrovano guidati da due grandi giocatori di quei tempi, Roberto Balducci e Renzo Tasso. Entrambi i mister fanno praticare alle loro squadre un calcio piacevole alla continua ricerca durante ogni gara degli schemi preparati accuratamente durante gli allenamenti settimanali. Il Bastia arriva a questo storico appuntamento rinfrancato dall’importante risultato ottenuto contro la big del torneo, il Trestina. “Quel pareggio strappato sul finale ci ha dato la convinzione che siamo sulla buona strada – ha detto il prezioso centrocampista Giordano Gnagni -. Oggi a Gualdo siamo chiamati tutti a confermare il nostro spirito di gruppo. Sappiamo benissimo, però, che non sarà facile uscire indenni da quel terreno. Il Gualdo dispone in rosa di grandi giocatori ma non per questo ci sentiamo sconfitti in partenza”. Il risultato e soprattutto il modo in cui è stato raggiunto contro il Trestina ha dato molto vigore anche alle speranze della tifoseria locale sempre più vicina alla squadra visto il modo in cui la stessa interpreta le partite. Le ultime notizie parlano di forti dubbi di Renzo Tasso sulla formazione da mandare in campo. Out solo lo squalificato Marchetti, restano da verificare attentamente le condizioni fisiche di Polchi e Lazzoni, entrambi reduci da infortuni. Polchi, il cui recupero ha fatto dei passi da gigante, potrebbe nella migliore dell’ipotesi accomodarsi in panchina. Lazzoni invece ha lavorato per tutta la settimana a parte, ma nell’allenamento di rifinitura è sembrato in buone condizioni.
Leonello Carloni

Corriere-2010-10-17-pag08S