La proposta arriva dai consiglieri di Assisi Lungi e Mignani (Udc)


Lo scopo aumentare la sinergia tra i due Comuni


ASSISI – La linea di demarcazione del confine tra il comune di Assisi e quello di Bastia è sempre più sottile. Sarebbe però riduttivo ridurre la vicinanza tra le due realtà ad una questione meramente territoriale. Ne sono convinti i rappresentanti dell’Udc Antonio Lunghi e Francesco Mignani che con una mozione propongono di organizzare un consiglio comunale aperto tra le amministrazioni di Assisi e Bastia Umbra.
“Il recente incontro calcistico tra gli amministratori di Assisi e Bastia (vinto dai primi con un goal di scarto, ndr) – spiegano i due – ci ha reso sempre più fermamente convinti della necessità di trovare delle linee di incontro politico programmatico tra le due amministrazioni comunali. L’iniziativa degli amministratori di Bastia Umbra di occupare la SS 75 bis in corrispondenza del nuovo svincolo di Ospedalicchio pone sul tappeto il problema della necessità di completamento delle infrastrutture viarie del nostro territorio. Ma esistono altri temi fondamentali ove occorre trovare una azione comune di indirizzo. Basti pensare – argomentano – al disegno di legge della giunta regionale di riforma del sistema amministrativo locale che propone di creare un nuovo ente intermedio l’Ato (Ambito territoriale integrato) destinato ad unificare le funzioni
dei Comuni su materie come sanità, politiche socio-sanitarie, rifiuti, ciclo idrico e turismo. Ottima idea se contemporaneamente la Giunta Regionale rivede l’Ato dell’acqua e dei rifiuti, le Comunità Montane e tutti gli organi intermedi che attualmente sono deputati a gestire i servizi connessi.
Si pensi anche alla legge regionale 22.02.2005 n. 11 sulla pianificazione comunale secondo cui prima di approvare il piano strutturale i comuni devono indire una conferenza di copianificazione coinvolgendo le amministrazioni limitrofe, che per il nostro territorio significa il Comune di Bastia Umbra.
Esistono delle problematiche fondamentali, quali la viabilità, le zone industriali, lo sviluppo dei centri infrastrutturali di interesse regionale (aeroporto e fiera innanzitutto) che debbono essere affrontati mettendo insieme le esigue risorse di cui oggi dispongono gli enti locali. Un’altra materia che – secondo Lunghi e Mignani – necessiterebbe di un approccio comune è quella relativa alla gestione dei trasporti pubblici locali: “sia quelli che interessano il collegamento con gli altri centri regionali sia quelli di raccordo tra i due comuni. Altri temi potrebbero aggiungersi all’elenco, intanto però se la proposta di organizzare un consiglio comunale aperto tra le amministrazioni di Assisi e Bastia Umbra verrà accettata – concludono i due – si potrà organizzare una commissione ristretta congiunta con rappresentanti delle due amministrazioni di preparazione all’incontro al fine di renderlo il più proficuo possibile”.

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