Bastia Sono stati 129 gli episodi nel 2009, 83 gli esemplari a quattro zampe affidati alla struttura di Ponte Rosso
Lotta ai maltrattamenti, attivato l’Ufficio per il diritto degli animali
Giro di vite anche contro chi non applica il microchip a Fido. Aumentano i controlli:i trasgressori rischiano multe fino a oltre 300 euro
BASTIA – Giro di vite contro abbandoni, maltrammenti e sporcizia sulle strade.
Nel comprensorio assisiate, di cui fa parte Bastia Umbra, nel 2009 sono stati catturati 129 cani, di cui 31 riconsegnati ai legittimi proprietari, 15 affidati a nuovi proprietari e 83 consegnarti al canile di Ponte Rosso. A fronte di un così elevato numero di abbandoni, l’amministrazione comunale di Bastia ha deciso di istituire un ufficio dedicato ai diritti degli animali. Diventerà operativo dal prossimo novembre, con uno sportello aperto al pubblico all’interno del Settore lavori pubblici. Ma è comunque già attiva una casella di posta elettronica (dirittianimali@comune.bastia.pg.it),per le comunicazioni relative al servizio. Inoltre, sul portale istituzionale del Comune, sarà istituita una sezione nella quale sarà possibile segnalare casi di maltrattamento e abbandono di animali, cani persi o ritrovati, consultazione normativa e utilizzo di un punto di riferimento per i cittadini che operano per il benessere degli animali.
L’attività di competenza dell’Ufficio riguarda l’informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza sui temi legati al benessere animale, la promozione nelle scuole di iniziative per la tutela degli animali, il censimento delle colonie feline e relativi interventi di cura e sterilizzazione, una banca dati“persi e ritrovati”, la divulgazione delle disposizioni amministrative riguardanti le corrette norme di disciplina e detenzione degli animali, l’incentivazione all’adozione dei cani presenti nel canile convenzionato, i controlli sul territorio relativi al benessere animale in collaborazione con la polizia locale.
Sono stati inoltre installati nel centro storico di Bastia alcuni distributori di palette per la raccolta delle deiezioni canine. Prossimamente, altri distributori di sacchetti di plastica per lo stesso uso saranno installati nelle aree a verde pubblico più frequentate. E’ fatto obbligo,infatti, ai detentori di cani di raccogliere le deiezioni solide prodotte su suolo pubblico dai propri animali e di portare con sé apposita paletta o sacchetto idonei alla raccolta. Ai trasgressori sarà elevata una sanzione amministrativa compresa fra 25 e 500 euro. La polizia municipale, inoltre, si è dotata di lettore per microchip. Si tratta di un dispositivo portatile, indispensabile per la lettura dei dati di identificazione contenuti nel microchip, il cui impianto sui cani è previsto da una apposita normativa. Il microchip è un sistema di identificazione elettronica che sostituisce il vecchio tatuaggio. In caso di mancata iscrizione del proprio cane all’anagrafe canina e conseguente microchippatura, è prevista una sanzione amministrativa che varia da 51,64 a 309,87euro.di LUCIO FONTANA