FCU Pendolari, l’ad si difende: «I ritardi non dipendono da noi». Attacca Trenitalia e la Regione: «Sblocchi gli investimenti» 
 
 di Silvia Angelici


PERUGIA — Vannio Brozzi contro tutti. L’amministratore unico della Fcu (l’azienda ferroviaria regionale) durante una conferenza lampo nella sala d’aspetto della stazione di sant’Anna replica al comitato dei pendolari, tira la giacca alla maggioranza di governo (tra l’altro del suo stesso colore) e trova da ridire perfino sull’organizzazione interna della Fcu. Ma andiamo per ordine. Quanto ai pendolari Brozzi, dice che «non sono attribuibili alla Ferrovia centrale umbra i disagi denunciati nei giorni scorsi dal comitato per le mancate coincidenze con i convogli di Trenitalia». Ma contesta anche le «polemiche fuori luogo di alcuni esponenti della maggioranza» (si pensi al verde Dottorini che aveva chiesto una verifica sulla situazione dell’ azienda.
Brozzi ha chiarito «che Fcu si è attivata per venire incontro alle esigenze dei pendolari, migliaia ogni giorno, che affollano i nostri treni. Abbiamo avanzato delle proposte al comitato, ma non ci è
arrivata alcuna risposta, e solo dalla stampa abbiamo appreso che il
comitato avrebbe interrotto ogni rapporto con Fcu. Una posizione, questa del comitato non costruttiva ed inspiegabile». Brozzi ha poi annunciato che da martedì prossimo entrerà in vigore il nuovo orario Fcu con le modifiche chieste dai pendolari, in modo da ripristinare le
coincidenze con i convogli di Trenitalia a Ponte San Giovanni.
«Respingiamo con fermezza — ha continuato l’amministratore di Fcu — l’immagine di un’ azienda allo sbando: stiamo invece mettendo in campo ogni sforzo per sfruttare al meglio tutte le potenzialità che la contraddistinguono, venendo sempre più incontro alle esigenze di quel milione ed oltre di passeggeri annui che utilizzano le nostre linee». Alla Regione, Brozzi chiede invece di «sbloccare quanto prima la situazione di stallo che riguarda il progetto di valorizzazione dei beni immobili, a cominciare dalla stazione, lungo i 153 chilometri del tracciato Terni-Sansepolcro». Ma c’è ancora chi non è soddisfatto delle spiegazioni date dalla Fcu. Come il capogruppo di Fi Fiammetta Modena. «Vannio Brozzi non ha dato alcuna risposta concreta. Si è limitato a scaricare le responsabilità attraverso una conferenza stampa senza risolvere alcuna questione vera e soprattutto senza tutelare gli utenti», replica la Modena. «Sono mesi — continua — che i pendolari portano avanti legittime richieste e regolarmente vengono penalizzati. Hanno ragione gli esponenti della maggioranza (stesso colore di Brozzi) a chiedere una verifica generale sull’ azienda: la Regione dell’ Umbria detiene il 100 per cento della Fcu ed è ora che si interroghi su come viene gestita».
Secondo il consigliere di Fi, bisogna prendere in seria considerazione l’ ipotesi di riforma o chiusura della Fcu: meglio destinare le risorse agli utenti piuttosto che andare avanti con uno
continuo stillicidio». 

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