Bastia

Un anno di accuse e colpi bassi Rimpasto di giunta inevitabile

Riunione del tavolo della coalizione


BASTIA — E’ ormai diventato ineluttabile il rimpasto della giunta Lombardi. Dopo quasi un anno di confronto, che non ha escluso accuse reciproche e colpi bassi, i partiti del centrosinistra sembrano convenire sulla necessità di riaprire il capitolo riguardante la composizione del governo locale. L’ultima riunione del tavolo della coalizione, pur diviso su tutto, ha trovato un punto fermo sulla richiesta del sindaco alle singole componenti di analizzare il problema riportando a lui le conclusioni.
Il rimpasto, dunque, non dovrà necessariamente apparire una bocciatura per gli assessori sostituiti ed una promozione per i confermati, ma un cambio nella composizione della giunta a metà del quinquennio. Così impostato il problema è diventato digeribile anche alla Margherita che fino ad una settimana fa aveva escluso l’ipotesi del rimpasto. Si tratta di un’operazione politica a sostegno dell’amministrazione comunale che da questo passaggio dovrebbe avere un rilancio di immagine e della capacità operativa, stabilendo un legame più forte tra la giunta e i partiti che la sostengono.
Le riunioni nelle singole componenti si terranno in questi giorni: comincia oggi la Margherita, mercoledì prossimo toccherà ai Ds. Anche il Pdci e lo Sdi faranno le loro analisi, avendo ciascuno un proprio rappresentante nell’esecutivo. La manovra è delicata riguardando le persone e nel caso di sostituzione l’assessore uscente non potrà rientrare in consiglio comunale essendosi a suo tempo dimesso. Tra le ipotesi nuove c’è anche quella di ingressi per personaggi fuori della politica e provenienti dalla cosiddetta società civile.

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