Una segnaletica migliore permetterebbe l’utilizzo massimo dei nuovi parcheggi, magari serviti da bus navetta

BASTIA UMBRA – Anche quest’anno, Agriumbria ha avuto un successo di pubblico, anche grazie alle belle giornate di sole; l’affluenza ha dimostrato che l’intereresse per questa manifestazione, nel corso degli anni non è variata. Agriumbria fa bene alla città, porta visitatori e lavoro. Sentendo i commenti delle persone, che passavano con oggetti comperati era evidente la soddisfazione. Ma attenzione, una cosa é la manifestazione in se stessa, e una cosa l’esterno, i parcheggi e la viabilità. Molta fatica hanno dovuto fare, come solito, i volontari della protezione civile e soprattutto i vigili urbani per mantenere la viabilità fluida. Quello che è venuto a mancare, anche a questa volta, è stata la logistica esterna, ciò che accade fuori delle “mura” della manifestazione. Nel pomeriggio di sabato e di domenica, la fila delle auto, dalla rotatoria di via delle Industrie, arrivava fino all’incrocio con Via delle Ginestre, quindi poco lontano da S. Maria degli Angeli. I nuovi parcheggi erano strabordanti di auto, messe anche in doppia fila. Non è stato previsto nessun servizio di navetta, almeno dalle zone più lontane, e non è stato approntato un apposito servizio dedicato ad anziani e persone diversamente abili. Il flusso del traffico, non ha tenuto conto delle necessità degli abitanti della zona, infatti molti di essi erano impossibilitati a uscire con le auto per via delle auto talora poste davanti ai cancelli. Non si è prevista una via di fuga in caso di pericolo. Se un abitante o un visitatore si fosse sentito male, in mezzo a tutto quel traffico, molto critico sarebbe stato il passaggio di mezzi di soccorso; un’ambulanza avrebbe fatto fatica a passare in mezzo alle folle per via dei piccoli spazi. Tutte le volte che c’é un evento di rilevanza maggiore, la zona va in tilt! Disagio per tutti e tutto. Mai si pensa come risolvere questi problemi in modo definitiva pur essendo già noti da tempo. Perché non si pensa a come migliorare la viabilità generale? Infine, vorrei parlare di un altro aspetto, forse secondario, ma importante pure esso. Il biglietto di entrata, era valido fino alle ore 19.00, quindi, se personalizzato, si poteva uscire ed entrare in qualsiasi momento. Capisco che sia cosa proibitiva scrivere il nome delle migliaia di persone sul biglietto, ma non era impossibile scriverci il nome di coloro che uscendo, volevano poi rientrare. Su richiesta, da me fatta, come da parte di altri, è stato risposto che non viene rilasciato un pass per motivi di organizzazione, se una persona vuole rientrare, paga il biglietto 2 volte. Altrove lo fanno, Bologna, Milano… Qui no! Così però, non si da un senso di efficienza alla nostra manifestazione. Se gli aspetti citati saranno in futuro meglio affrontati, il nostro centro fieristico sarà davvero un fiore all’occhiello per la nostra città, la manifestazione era gradevole e bene predisposta, numerosi gli espositori e le possibilità di acquisto e vendita, curiamo di più la facciata esterna. Ciò vuole essere solo un invito a migliorare sempre.

STEFANO RUBELLINI

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