L’associazione di categoria contesta le tasse alte

BASTIA UMBRA
Ancora nessuna risposta alla richiesta di incontro fatta dai vertici di Epta Confcommercio Umbria e Fiera Show.A seguito dell’incremento nell’imposta comunale sulla pubblicità, i rappresentanti delle due società che realizzano ben otto eventi all’anno a Umbriafiere hanno minacciato l’addio chiedendo un incontro per trovare un accordo che tuteli tutte le parti coinvolte,
come accade per tutte le fiere d’Italia. “Qualora non fosse possibile raggiungere un’intesa ci vedremmo costretti, con grandissimo rammarico e forte delusione visti i tanti anni di collaborazione, a portare i nostri eventi in sedi che ci garantiranno un trattamento diverso”,avevano spiegato Aldo Amoni e Andrea Castellani.Dalla giunta ancora nessuna risposta pubblica, tanto
che il Pd – pensando anche ai piccoli commercianti e non solo alle grandi aziende – invita alla mobilitazione: “Proporremo nelle settimane prossime un tavolo di discussione a cui far sedere tutti i soggetti interessati per poter trovare un equilibrio tra chi deve tutelare l’interesse pubblico e chi si trova a gestire bilanci aziendali in forte crisi. Se necessario anche con una manifestazione
pubblica di protesta per sollecitare l’Amministrazione a fare la sua parte di coordinamento”.

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