Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-27: la Regione ha approvato la delibera. Tesei: “Così verso il futuro”

Sono 149 e destinati a 22 progetti strategici. Previste più risorse per Terni rispetto a Perugia

PERUGIA La Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta ha approvato, su proposta dell’assessore Paola Agabiti, la delibera in merito al Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-27 (Fsc) nella quale,ai fini della sottoscrizione dell’accordo con il Governo, si individua una lista di interventi strategici e rilevanti per il territorio regionale che verranno proposti al Governo per l’assegnazione delle risorse del fondo stesso.Un passaggio atteso e fondamentale per lo sviliuppo del territorio.La quota a disposizione dell’Umbria è di circa 210 milioni di euro, comprensiva dei 61 milioni da utilizzare come di cofinanziamento dei programmi comunitari.I 149 milioni sono destinati a 22 interventi in ambiti fondamentali per lo sviluppo della Regione. Quali dunque i progetti e le cifre destinate? Molti riguardano il Ternano (quasi 57 milioni):dal piano strategico di rilancio del Polo chimico di Terni destinati 15 milioni di euro, alla riqualificazione dell’edificio (regionale) di via Saffi a Terni 800 mila euro. Ma anche 3 milioni per completare la variante Amelia Sr 205, 2 milioni e mezzo per la rotatoria di accesso al nuovo ospedale di Narni-Amelia, quasi 13 milioni per realizzare la complanare di Orvieto e 10 milioni per realizzare la bretella di Terni (Staino-Prisciano). Altri 12 milioni sono stati previsti per la riqualificazione del polo scientifico e didattico di Pentima, sempre a Terni. Su Perugia invece previsti 4 milioni per il teatro Turreno, 3 per il Brt (Bus rapid transit, il Metrobus) e 2 per la riqualificazione degli ex palazzetti di Ponte San Giovanni. Centrali nel piano d’intervento i finanziamenti che sono stati previsti per l’aeroporto dell’Umbria (7,5 milioni) e per il Centro fiere di Bastia Umbra (5 milioni). Ci sono anche 12 milioni per il recupero dell’ex ospedale San Florido di Città di Castello (al centro recentemente di una querelle giudiziaria), 2 e mezzo per l’intervento all’auditorium ex convento di San Domenico a Foligno e altri 2 e mezzo per il recupero e la valorizzazione del ponte interrato Sanguinario-Spoleto.“Con questo atto, che contiene scelte politiche che l’Umbria attendeva da tempo, andiamo ad individuare una serie di variegati e importanti interventi per il nostro territorio che, insieme all’utilizzo delle ingenti risorse della nuova programmazione europea, ci consentono di fare ulteriore passo verso l’Um ria di domani” ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei nella nota inviata alla stampa.
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