Ciclismo Emanuela Martini prima tra le donne (Sellaronda). Silvia Poggesi unica a completare il lungo

Miglior risultato per Ivan Rossi del Velo Club Assisi, secondo di categoria nei 55 km

di Luca Uccellini
PERUGIA Ispirata al tema Umanité, la 36esima edizione della Maratona dles Dolomites-Enel ha regalato spettacolo sui passi dolomitici, per un giorno chiusi al traffico, in un susseguirsi di emozioni di lunghezza variabile tra 55 (Sellaronda), 106 (Medio) e 138 (Maratona) chilometri in un contesto paesaggistico da favola, le Dolomiti patrimonio mondiale dell’umanità: questa è stata la Maratona dles Dolomites andata in scena per i 150 pedalatori umbri che l’hanno portata regolarmente a termine in uno dei tre percorsi a disposizione. Partenza per gli ottomila (7.918 per la precisione) al via in rappresentanza di ben 75 nazioni da La Villa ed arrivo per tutti a Corvara, Alta Badia, dopo aver scalato in sequenza passi dolomitici dal nome importante per i ciclisti: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Falzarego, Giau, Valparola attraversando cinque valli ladine, Badia, Fodom, Fassa, Gardena e Ampezzo. Il miglior risultato in assoluto tra gli umbri lo ha ottenuto Ivan Rossi, del Velo Club Assisi Bastia, giunto 11esimo assoluto nel percorso Sellaronda di 55 km portato a termine in 2 ore 14 minuti 55 secondi alla rispettabile media di 24,457 km/ora, piazzamento che gli ha consentito di salire sul secondo gradino del podio di categoria, mentre a livello femminile sullo stesso percorso meglio di tutte ha fatto Emanuela Martini, perugina che veste i colori della toscana Atakama Race, 106esima assoluta in 4.13.02 alla media di 13,041 km/ora. Nel percorso medio di 106 km ancora una bella prestazione per Emanuele Marianeschi, della Lsb Cycling Equipe: l’atleta marscianese ha chiuso al 28esimo posto assoluto in 3.45.41 alla bella media di 28,179 conquistando il terzo posto di categoria, e tra le donne è stata Elisa Marchetti, del team Passepartout Bike Terni, ad ottenere il piazzamento migliore finendo 88esima in 6.11.29 alla media di 17,120. Nel percorso principale, quello Maratona di 138 km, migliore in campo maschile Matteo Donati che ha chiuso al 62esimo posto assoluto in 5.14.49 alla media di 26,300: il portacolori del Bikeland Team Bike ha sfiorato il podio di categoria finendo al quarto posto. E nel femminile non ha tradito le aspettative Silvia Poggesi, del team La Vetta, confermando il suo feeling con la Maratona dles Dolomites che l’ha vista chiudere al 27esimo posto assoluto in 6.42.51 alla media di 20,553, unica umbra a portare a termine il lungo: per lei tempo finale migliorato di ben 30 minuti rispetto alla passata edizione quando chiuse al 38esimo posto. Ma al di là delle singole prestazioni cronometriche, per tutti la soddisfazione e la consapevolezza di essere stati protagonisti di un evento mondiale che va ben oltre il puro ambito agonistico. La prossima edizione della Maratona dles Dolomites si terrà domenica 7 luglio 2024 e avrà per tema Mutatio, metamorfosi. Un invito a cambiare noi stessi in un mondo che vede il clima cambiare drasticamente come ha sottolineato Michil Costa, presidente del Comitato Organizzatore, citando Lao Tse: “Riusciremo a trasformarci alla velocità con la quale si stanno trasformando le tecnologie del mondo? Noi esseri umani avremo la capacità di cambiare o soffocheremo nella paura, nel cinismo? Se non c’è uno stato perenne di metamorfosi faremo una brutta fine, quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”.

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