L’IPOTESI del deposito cauzionale obbligatorio a carico degli utenti di Umbra Acque sprovvisti di ‘domiciliazione bancaria’ per il pagamento delle bollette sarà probabilmente ritirata. Inoltre quanto prima sarà reperita una nuova sede a Bastia dell’ufficio per le relazioni con il pubblico della stessa società di gestione del servizio idrico. Sono le conclusioni dell’incontro di ieri nel palazzo comunale con il direttore di Umbra Acque ingegnere Roberto Bacoccoli promosso dal sindaco Stefano Ansideri, che ha voluto affrontare immediatamente le due problematiche. Sulla vicenda della cauzione si è preso atto che alla base della decisione della società Umbra Acque è il nuovo regolamento approvato dall’Ato ed entrato in vigore nel 2008. Solo una modifica del regolamento, quindi, può annullare la comunicazione della società di gestione dell’acquedotto. A questo fine si riuniranno entro settembre i sindaci dei Comuni degli Ato 1 e 2 per rivalutare la questione e correggere il regolamento. Ancora più urgente appare il problema dell’attuale sede dell’ufficio di Umbra Acque ubicato in via del Teatro che, ha rilevato il sindaco, non è idoneo per carenza di spazi a garantire i rapporti con l’utenza. Il sindaco Ansideri ha quindi insistito per una soluzione rapida, ipotesi condivisa dal direttore Bacoccoli che tuttavia ha chiesto qualche giorno, necessario per effettuare valutazioni tecniche e logistiche, prima di individuare la nuova sede. Decisione, ha sottolineato Bacoccoli, che sarà presa da Umbria Acqua con la necessaria sollecitudine.

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