A quarant’anni dalla scomparsa dell’ex sindaco che riportò la sinistra al governo 
 
BASTIA — E’ l’ora di Umberto Fifi, già sindaco di Bastia e dirigente scolastico, scomparso ormai da quarant’anni. Un mese fa l’intitolazione al suo nome della scuola elementare di Borgo I Maggio, mentre venerdì prossimo nell’ambito della rassegna Bastia Estate verrà presentato nella sala consiliare il volume dedicato a Fifi, a cura di Paola Gualfetti ed Enrico Brozzi. Con l’occasione sono stati invitati gli amministratori comunali degli ultimi cinquant’anni. Un’icona quella di Umberto Fifi, come l’altra che a lui si è contrapposta negli anni Cinquanta del commendatore Francesco Giontella, uomo della destra, che riuscì a prevalere fino al 1964, quando Fifi affiancato dall’avvocato Piero Mirti riportò la sinistra al potere nel Comune. Una guida morale e politica, come ricorda in una nota dedicata a Fifi il sindaco Francesco Lombardi, ancora oggi valida. In realtà Bastia ha vissuto fasi diverse negli ultimi quarant’anni, segnati da personaggi diversi, quali Alberto La Volpe e Lodovico Maschiella e altri. Oggi, dopo aver valutato nella giusta prospettiva storica i personaggi di ieri, è arrivato il momento di indicare modelli validi per il presente e il futuro.
m.s.


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