Bastia

Ultimo saluto ad Alberto La Volpe Fu sindaco e amico di Bastia Umbra

Il ricordo di Ansideri: «Sua la prima telefonata dopo le mie elezioni»
PRIMO CITTADINO Guidò il Comune negli anni ‘70 «Gli intitoleremo la biblioteca che aveva fortemente voluto»
BASTIA UMBRA –«LA PRIMISSIME telefonate di congratulazioni che ricevetti in occasione delle due elezioni a sindaco di Bastia Umbra furono quelle di Alberto, persona affabile con un profondo sentimento nei confronti della città che egli ha saputo amministrare con grande spirito di servizio e dedicandosi alla gente». E’ con queste parole che il sindaco di Bastia, Stefano Ansideri, ricorda Alberto La Volpe, il giornalista di 83 anni con lunga carriera Rai morto ieri a Roma e che ha avuto anche esperienze da parlamentare, sottosegretario e sindaco.
IL RUOLO di primo cittadino La Volpe lo svolse a Bastia dal 1970 al 1980. E per questo Ansideri annuncia la volontà di intitolargli la biblioteca comunale, «da lui fortemente voluta». «Ricordo con immenso piacere le due visite per la presentazione dei suoi libri – afferma Ansideri –, l’uno con Pietro Grasso (oggi presidente del Senato) e l’altro lo scorso anno per il suo «RAI 643111, il taccuino di un giornalista lottizzato». Fu una straordinaria serata durante la quale, a cena prima e successivamente nel chiostro del Monastero Benedettino, ho potuto apprezzare le sue doti di comunicatore e fine commentatore di fatti e situazioni della italiana società, avendo avuto Alberto un privilegiato punto di osservazione che per anni è stato la sua passione e il suo lavoro». Nato a Napoli il 9 ottobre 1933, La Volpe iniziò a lavorare in Rai nel 1963. La militanza nel Partito Socialista lo portò, come detto, nel 1970 a svolgere il ruolo di sindaco a Bastia Umbra per dieci anni. La carriera nella tv pubblica raggiunse una svolta nel 1979 quando fu cofondatore e quindi vicedirettore del Tg3, assieme a Biagio Agnes e Sandro Curzi. La Volpe viene ricordato anche per aver diretto dall’87 al ‘93 il Tg2, inventando insieme a Giovanni Falcone, «Lezioni di mafia».
PURTROPPO quel progetto, ideato nel novembre 1991 e pensato per essere trasmesso nel giugno dell’anno successivo, fu interrotto dalla strage di Capaci che però non ne impedì la messa in onda, pur senza la presenza del magistrato. La Volpe fu vicino alla causa palestinese, divenendo anche presidente dell’associazione Italia-Palestina. I funerali si terranno domani alle 15,30 a Roma nella chiesa di Santa Chiara in piazza dei Giochi Delfici.
Il legame con la città
Aveva presentato i suoi libri a Bastia Umbra,mantenendo sempre il legame con la città

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