ASSISI – L’Udc di Assisi si è riunita in assemblea ed ha sancito in modo risoluto che la base del partito sta con Tonino Lunghi: oltre 65 presenti con un risultato plebiscitario a favore di un accordo serio con il Pdl di Assisi.
Presente all’incontro anche Paola Binetti, che in principio ha prospettato un’ipotesi di corsa autonoma sulla scia delle indicazioni di carattere nazionale e alla fine ha dovuto prende-re atto che la testa e la pancia dell’Udc di Assisi non sono per questa soluzione a livello locale, pur condividendo la linea politica nazionale e comunque apprezzando il lavoro svolto dal Commissario regionale. Tutto questo – fanno sapere dall’Udc – perché le elezioni in Assisi non sono politiche, ma amministrative e assumono una valenza che nel “nostro territorio deve ricondurre l’area moderata al governo della città”. Al termine dell’assemblea, la stessa Paola Binetti ha assunto l’impegno di farsi portatrice a Roma della volontà emersa. “Confidiamo nella sensibilità dimostrata nel corso della riunione dalla Binetti – scrivono dall’Udc di Assisi – che ha ascoltato tutti con grande attenzione”.
La vecchia Balena bianca.
E no cari UDCini di Assisi: “un accordo serio” con il Partito del Bunga Bunga non si può fare, perché la testa e la pancia del nostro partito non possono accettare di porsi all’altezza della pancia e dei dintorni del capo-padrone del PDL, per il quale neanche i vescovi più accondiscendenti trovano più giustificazioni credibili. Assisi non è un qualsiasi “livello locale”. Per i cristiani elettori dell’UDC deve essere forte l’impegno di pulizia prima di tutto morale e il PDL, partito a guida carismatica e proprietà bunga bunga, non possiamo proprio accettarlo nell’amministrazione della città serafica, quali che siano i suoi rappresentanti locali. Hanno sperato di lucrare voti grazie al partito del bunga bunga e ora devono pagare le conseguenze della loro acritica ed entusiastica adesione al padre padrone e a tutti i non valori che rappresenta. Noi cattolici con questa roba non dobbiamo avere a che fare e un partito che si ispira ai valori cristiani deve prendere le distanze; altro che cercare alleanze e “accordi seri”. Caro Lunghi, rifletta bene. Lei è un galantuomo. Non mescoli la…
@cattolico: sto bunga bunga va dato alla testa….. è sicuro di essere cattolico??? se lo è non giudichi, i buoni cristiani non giudicano…..
Accolgo volentieri il suo invito e lascio a chi legge il compito di giudicare il suo elegante intervento. Spero che non me ne voglia, se le segnalo che “v’ha dato alla testa” si scrive così e non “va dato alla testa”. I cattolici hanno il diritto (e non devono chiedere il suo permesso) di valutare i partiti con cui si alleano quanti, come l’UDC, vogliono rappresentare l’ispirazione cristiana e, per questo, proprio ai cattolici chiedono il voto. Questo non è giudicare, ma si chiama “discernimento”. Quanto all’espressione “bunga bunga”: tutti sanno chi ha il merito di averla fatta entrare nella cronaca politica e giudiziaria di questo sciagurato paese. Quelli che ad Assisi rappresentano il PDL condividono con il loro capo-padrone di Arcore anche questo merito e io non voglio avere niente a che fare con loro né a livello nazionale, né a livello locale. Se ho giudicato, Chi di dovere (e non lei!) mi perdonerà.