La squadra di Grilli campione d’inverno per il secondo anno di fila. Ma Angelana e Cannara inseguono da vicino
Subasio e San Sisto a sorpresa tra le big: attardate Narnese e Orvietana
BASTIA UMBRA -Perla seconda volta consecutiva il Bastia, si è confermato il campione d’inverno in Eccellenza. I giovanotti bastioli, però, dovranno fare molta attenzione ai rinnovati organici dell’Angelana e del Cannara, se vorranno confermarsi anche nel corso del girone di ritorno. Inoltre, a questo ipotetico tavolo della grandi, ci sono anche due invitati non previsti: Subasio e San Sisto.
BASTIA Il team di Grilli dunque, sembra averci fatto l’abitudine a tagliare per prima lo striscione di campione
d’inverno. Rispetto alla scorsa stagione Luca Grilli, si ritrova a gestire e allenare un gruppo con molte più certezze. L’ossatura infatti, della squadra, è di tutto rispetto e accanto a giocatori sicuramente affidabili, crescono bene giovani di valore come Muzhani, Rosignoli, Bonucci, Meschini, Allegrucci e Pasquini tutti sfornati dal ricco settore
giovanile della società. A questi si sono aggiunti il portiere Lillacci (98), arrivato dalla Ducato e Bokoko
(99) dall’Angelana. ANGELANA Con le ultime operazioni di mercato e con la conferma dei richiestissimi, Bernicchi, Catani e Polidori, questa rosa ben preparata da Stefano Cardinali, è senza dubbio la più attrezzata e pronta all’
eventuale salto di categoria. Nessuna infatti, fra altre pretendenti, può vantare un organico in cui vi figurano
difensori esperti come Ciurnelli, Silveri e Taccucci. Un Fnatasista con il viszio del gol come Ventanni. E’ arrivato il momento anche per la sua dirigenza di gettare definitivamente la maschera nel girone di ritorno e di dichiarare al tempo stesso che l’obbiettivo è il ritorno nel campionato di serie D. Se tutto ciò accadrà, sarebbe la quinta volta che
questo prestigioso club, taglierà questo traguardo. CANNARA Ad un certo punto del campionato, tutti gli addetti ai lavori, indicavano questa squadra fra le più forti del torneo. Dopo la bella vittoria di Orvieto, complice l’infortunio
capitato al centrocampista Menchinella, qualcosa in quella macchina perfetta ben rodata da Francesco Farsi, si è inceppato. La bella vittoria in rimonta contro il San Sisto prima della sosta, ha ridato all’ambientela giusta fiducia.. La sua dirigenza per lasciare nulla di intentato, ha messo a disposizione del tecnico tre importanti pedine:
Pulci, Bernardini e Lepri. Ma forse l’acquisto che deciderà le sorti future del Cannara, sarà quasi certamente
l’utilizzo a tempo pieno di Alex Raccichini reduce da un noioso infortunio.
SUBASIO Non si trovano più aggettivi positivi per poter raccontare la grande escalation effettuata dal
complesso di Rivotorto nel corso di questo girone di andata. Senza troppi proclami.Marco Bonura un allenatore
preparatissimo e certamente di passaggio in questa categoria, ha creato una squadra della e accattivante
da vedere. I meriti di questo piccolo miracolo di paese sono anche da attribuire al ds Mancinelli, alla dirigenza. Il tecnico, ha rigenerato e dato fiducia ad alcuni giocatori già con la valigia in mano come Bolletta,Ameti eMarani.Gli acquisti poi di Annibaldi, Khribech e Colombi, la valorizzazione dei giovani Piergentili, Ndedi e Pantaleoni,hanno
permesso a questa Subasio di parcheggiare stabilmente sui piani alti della classifica. SAN SISTO Altra mina vagante del campionato. In estate, quando tutti parlavano di una società in difficoltà e di un organico allestito destinato
a soffrire, dovrebbero fare marcia indietro. Il nuovo tecnico Valentini, ha zittito tutti gli scettici con prestazioni di
alto livello. Accanto alle storiche certezze, rappresentate da De Marco, Stella e Russo, stanno crescendo importanti promesse già consolidate nel corso del girone di andata.
DA DIETRO Da non sottovalutare un possibile rientro in questo gruppo di big di due gloriose società al
momento di poco attardate: Narnese e Orvietana . Della Voluntas, che Alvaro Arcipreti sta rafforzando
con l’arrivo di grandi giocatori pescati nelle categorie superiori. E di un Petrignano, che da quando, è stato
affidato a Guazzolini, ha iniziato ad esprimere tutte le sue potenzialità tecniche.
Leonello Carloni
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