Bastia

Turisti a caccia di cartelli stradali

A Santa Maria degli Angeli non piace il senso unico in via Carducci
ASSISI (fla.pag.) – Segnaletica carente, lo diceva l’Associazione commercianti nella sua nota di ieri, lo confermano i cittadini che segnalano diverse criticità (e non solo segnaletiche) che andrebbero risolte. I casi più eclatanti riguardano Santa Maria degli Angeli, in attesa della conclusione dei lavori arrivare a Rivotorto deviando alla rotonda vicino alla nuova caserma dei carabinieri significa immettersi in una gimkana di rotonde e curve che confondono anche l’automobilista più esperto. Certamente quando i lavori saranno conclusi miglioreranno, unitamente ai nuovi parcheggi, il sistema della viabilità e sosta, ma cosa dire dei cartelli? Nella zona della stazione – ad esempio a poca distanza dall’uscita del parcheggio dei camper – non ci sono indicazioni di sorta, neanche fosse un generico “tutte le direzioni”, mentre nei pressi dell’uscita del nuovo sottopasso la freccia che indica Assisi è malposizionata (e mancano indicazioni precise per arrivare a Rivotorto d’Assisi), sicché molti turisti si ritrovano in via Carducci invece che in via Patrono d’Italia. Ed a proposito di via Carducci, i residenti contestano il senso unico di marcia: in una lettera inviata all’assessore Franco Brunozzi si sottolinea come non solo il senso unico costringe a fare giri lunghissimi per rientrare a casa, ma anche e soprattutto che questo non è rispettato da nessuno (lo scorso weekend i vigili urbani, presenti in zona per controlli, hanno elevato diverse sanzioni in tal senso). Se Santa Maria degli Angeli piange, Assisi non ride: a San Pietro andrebbe aggiunta una targa che indichi il parcheggio Giovanni Paolo II (essendo sotterraneo con gli autobus in superficie, spesso si formano ingorghi perché i turisti non vedono la targa, messa di traverso) ma anche il divieto di accesso all’arco di San Pietro: il cartello è appeso al muro, ma sono molti gli automobilisti di di mezzi più o meno pesanti che, a dispetto della presenza dei vigili urbani, tentano ugualmente di entrare passando per l’arco.

Corriere-2010-08-26-pag22

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