Avrebbe il compito di programmare le iniziative del comprensorio assisiate e ridare smalto ad alcuni appuntamenti della città
La decisione della Giunta a fine settembre subito dopo l’assestamento di Bilancio
di LUCIO FONTANA
ASSISI- L’idea è quella di affidare nelle mani di un manager esporto di programmazione e creazione di eventi,le sorti del comparto turistico di Assisi e del suo comprensorio. Dell’ipotesi in Giunta così come in maggioranza negli ultimi tempi se ne è discusso,anche di fronte al dato dei flussi turistici tutt’altro che rassicurante, ma fino a a questo momento per un motivo o per l’altro è sempre prevalso l’attendismo. Negli ultimi giorni però qualcosa si è mosso e sembra che il sindaco Ricci dopo un coloquio avuto con l’assessore al Turismo Leonardo Paoletti,abbia maturato l’idea di ingaggiare un tecnico in grado di ridare lustro e smalto all’intero comparto. Paoletti, chiamato in causa, si limita a sottolineare un dato: “Quest’anno le presenze turistiche sono state molto di più di quelle avute nel 2009 ma questo non deve trarre in inganno perché il 2009 è stata un’annata pessima e fare meglio non era certo difficile. In verità – sottolinea l’assessore – sul fronte del turismo per evitare i contraccolpi dela crisi bisogna mettere in campo una strategia nuova in grado di valorizzare l’enorme patrimonio artistico e religioso di cui è in possesso Assisi e il suo comprensorio”. Fin qui le parole dell’assessore che se non avallano ufficialmente l’idea di ingaggiare un manager da parte d ell’amministrazione comunale, fanno capire comunque che un cambio dirotta nella gestione e programmazione del’intero comparto, è ormai non più rinviabile. Stando così le cose, quando dovrebbe andare in porto l’operazione? Dalle informazioni raccolte sembra che la decisione di ingaggiare il manager possa avvenire alla fine del mese di settembre, subito dopo l’assestamento di Bilancio. In quel frangente, Giunta e maggioranza, avendo bene in chiaro quali sono le risorse economiche a disposizione sarebbero in grado di valutare con esattezza se l’operazione avrebbe i crismi della fattibilità. E’chiaro che, se dovesse andare in porto, l’operazioneavrebbesicuramenteuna ricaduta positiva sull’offerta turistica della città ma anche l’immagine dell’amministrazione me godrebbe in termini d’immagine. E il motivo è semplice: dando il via libera a un’operazione del genere è chiaro che la scelta dovrebbe cadere su un nome che abbia requisiti validi sul piano professionale ma anche in grado di far accendere i riflettori dell’opinione pubblica sull’intera città.
Questo il quadro. Certo, una decisione del genere se mai dovesse essere presa metterebbe alla provala compattezza della Giunta ma anche dell’intera maggioranza: le fibrilazioni degli ultimi mesi intorno alla ricandidatura di Ricci in casa Pdl e la presenza in Giunta del vice sindaco e futuro sfidante Giorgio Bartolini hanno creato non pochi malumori nel centrodestra locale che regionale,e difronte a una decisione del genere si potrebbe valutare se lo scontro politico possa andare a incidere anche sul piano dell’amministrazione corrente. Il mese di settembre dovrebbe dare risposta a questi interrogativi.Di non poco conto.
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