Bastia

Trovati i soldi per rifare gli impianti di atletica

  
 Dopo la piscina comunale coperta è arrivato il turno della ristrutturazione della vecchia pista di atletica 
 
 di ADRIANO CIOCI



BASTIA – Non è solo il momento delle certezze, ma anche quello delle speranze. E dopo la realizzazione della piscina comunale coperta, inaugurata appena alcuni giorni fa, la città vedrà ristrutturata anche la vecchia pista di atletica, all’interno dello stadio comunale.
A darne l’annuncio è il consigliere regionale Vannio Brozzi: «La Regione dispone di circa 13 miliardi di vecchie lire per finanziare impianti sportivi polifunzionali. Si tratta di investimenti relativamente modesti che riguardano il ripristino e la messa in sicurezza di strutture già esistenti. Su questa ipotesi il Comune di Bastia, che aveva già un piano, ha presentato un progetto di riuso della pista di atletica a otto corsie, rendendo separata tale attività da quella del calcio, compresi gli spogliatoi. Essendo uno dei progetti più validi, si è visto in fase istruttoria che verrà finanziato». I fondi fanno parte di quote residue di impianti realizzati durante i Mondiali di calcio del 1990. Soldi non spesi che verranno rimessi in gioco. «Sono trascorsi più di tre decenni – afferma il professor Gianni Bratti, esperto di atletica – che la città reclama un intervento in tal senso. E oggi più che mai si sente forte il disagio dei ragazzi che non possono prepararsi adeguatamente nelle varie discipline. In questi anni più volte abbiamo cercato di sensibilizzare le istituzioni ad intervenire. E’ stata presentata persino una petizione con oltre 1.700 firme».
Comunque sembra che la vecchia pista in katram-erbax abbia le ore contate. Adesso occorre attendere la comunicazione ufficiale e conoscere le modalità di accesso ai fondi. «Lo stadio di Bastia, già ristrutturato di recente, potrà diventare a breve, con l’aggiunta di una pista di atletica di tutto rispetto – conclude Brozzi – uno dei poli sportivi d’eccellenza su scala regionale».



 


Pubblicato su “IL MESSAGGERO” del 4/11/2003

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