Bastia

Troppi dubbi sul Palio

Polemiche dopo la vittoria del rione Moncioveta, lettere amare dei bastioli

Neroni: “L’Ente ascolta solo alcuni, non per bene dell’evento”


BASTIA UMBRA – Quest’anno il Palio de San Michele l’ha vinto Moncioveta, per il disappunto di Portella, Sant’Angelo e San Rocco. Perdere non e mai facile, specie quando è il secondo anno consecutivo che lo stesso rione si aggiudica praticamente un primato assoluto. Al generale clima di demotivazione si aggiungono sospetti sulla regolarità degli eventi, con un dettaglio non trascurabile: pubbliche allusioni a scorrettezze a proposito di alcuni personaggi del mondo monciovetano, da cui non sono esclusi addirittura gli stessi componenti del consiglio direttivo dell’Ente Palio. A mettere nero su bianco è stato Claudio Neroni, che, tra i tanti destinatari di amare riflessioni, si rivolge proprio a quello che definisce un Ente Palio “che ascolta soltanto una parte e non fa più il bene della gente”.
Tre solo gli argomenti su cui batte Neroni: la cena della discordia, i giochi e la lizza: “Tutto è cominciato con la cena della discordia, organizzata malissimo. Per quale motivo, nonostante le previsioni parlassero di tempo inclemente, non è stata creata una valida alternativa alla piazza? Il danno d’immagine è stato palese; in questo caso tutti i rionali hanno perso! la sera dei giochi molti hanno visto cos’è successo. Alcune persone del Moncioveta sono scese in piazza con la consapevolezza di raggirare le regole; perché? Sono tutelati dallo stesso Ente Palio, che vede tra i propri vertici tanti componenti di quel rione. Ma parliamo della lizza, dell’episodio del primo bidone, quando il primo lizzaiolo di Moncioveta, sbilanciandosi, si è aggrappato alla maglia del frazionista del rione San Rocco, facendogli perdere il passo e le energie. Salta all’occhio anche che non uno, ma tutti i rioni abbiano presentato ricorso. Così si distrugge l’immagine della festa; è ora che chi siede su certe poltrone da molti anni lasci spazio a chi veramente vuole il bene di questa festa.
Il presidente dell’Ente Palio, Simone Cerasa, replica: “La pioggia che ha accompagnato la cena della discordia non ha nulla a che vedere con l’intenzione di riportare in piazza un momento aggregante per la nostra festa. Per l’applicazione del regolamento che tutti i rioni hanno approvato ci sono i giudici. Neroni parla di “padroni occulti”? Che faccia i nomi. A oggi, l’Ente Palio si impegna per il bene di tutti e quattro i rioni indistintamente. A questo proposito, colgo l’occasione per esprimere amarezza relativamente agli atti di vandalismo subiti dal San Rocco, episodio che abbiamo subito provveduto a denunciare”.
Alberta Gattucci

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