Bastia L’opposizione critica anche sull’area dell’ex Deltafina: “La costruzione delle scuole è stata abbandonata”
Il Pd va all’attacco della Giunta: inadempienze, altro che casse vuote
“La maggioranza non ha chiarito se intende portare avanti una revisione generale,oppure rispettare il piano regolatore vigente

BASTIA UMBRA – Più 100 per cento di multe e meno 40 per cento di investimenti. Il Partito democratico riassume attraverso questi due indicatori la differenza tra l’attuale giunta Ansideri e la precedente, guidata da Lombardi.
“La scusa delle casse vuote non regge più – lamentano gli uomini del Pd -. Del famoso ufficio che, a prestar fede al programma diffuso in campagna elettorale dall’attuale sindaco Ansideri, sarebbe dovuto nascere appositamente per reperire fondi, non vi è traccia. E anche gli slogan che esaltavano il saper fare, il saper reperire della coalizione di centrodestra alla prova dei fatti sono rimasti lettera morta”. Le cose non migliorano secondo il Partito democratico se si passa ad analizzare la gestione dell’urbanistica: “Si approvano 6mila metri di cubature in via Fani, si scambia verde pubblico con metri cubi in via Gramsci e si mette nel cassetto il lavoro di revisione generale al piano regolatore revocando l’incarico ai professionisti che ci hanno lavorato a lungo. La maggioranza non ha chiarito mai pubblicamente se intende portare avanti una revisione generale oppure se intende rispettare il piano regolatore vigente e procede portando in consiglio comunale delle varianti parziali di scarso o nullo interesse pubblico favorendo gli interessi del privato a danno della comunità. Attendiamo ancora il laboratorio d’urbanistica che il centrodestra aveva promesso di istituire nel corso della campagna elettorale e annotiamo che questa giunta attinge al Masterplan utilizzando le valutazioni in esso contenute come base per gli interventi di recupero. Ne deduciamo che la demonizzazione di questo strumento fatta in campagna elettorale dal centrodestra (“Il Masterplan è carta straccia”) era puramente strumentale”. Critiche anche alla commissione edilizia il cui operato irrigidirebbe l’intero settore scatenando le proteste dei cittadini. Il Pd contesta pure la mancata realizzazione delle scuole nel quadrilatero dell’ex Deltafina. Questo, secondo gli esponenti del Pd, sarebbe indicativo del fatto che il centrodestra avrebbe avanzato la proposta unicamente a fini elettorali. Non è dello stesso avviso l’assessore Urbanistica Luca Livieri secondo cui le tesi sostenute in campagna elettorale si starebbero puntualmente traducendo in progetti concreti. La politica sui plessi scolastici intrapresa dall’amministrazione comunale, contemplerebbe infatti, oltre all’istituto comprensivo nel quartiere di XXV aprile, all’interno del piano San Marco, l’istituto comprensivo nell’ambito del piano ex-Deltafina, ma non all’interno dell’ex tabacchificio, dove sarebbe tecnicamente impossibile realizzare una scuola in grado di accogliere 800 alunni, bensì in via Irlanda.di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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