Bastia

“Troppe anomalie sui cartelli pubblicitari”

Un cittadino presenta un esposto per invitare le autorità competenti a controllare le autorizzazioni concesse

BASTIA UMBRA E’ caos sui cartelli pubblicitari istallati sul territorio comunale.A sollevarela polemica un cittadino bastiolo che ha presentato un esposto al Comune, alla procura, alla polizia provinciale e stradale per metterli
a conoscenza di alcune “anomalie” relative al posizionamento di una serie di strutture pubblicitarie a suo avviso “ sprovviste di autorizzazioni o comunque difformi dall’autorizzazioni originali”. Queste difformità sarebbero riferite al posizionamento di specifici impianti pubblicitari: il carrello lungo via Gramsci in corrispondenza dello svincolo di Bastia Umbra, in via Riviera nei pressi dell’ufficio postale,lungo via Roma in prossimità dell’incrocio con via Gramsci e il cartello in piazza Togliatti. Il cittadino bastiolo chiede in particolare alle autorità competenti di verificare “la regolarità delle autorizzazioni ad oggi scadute” didue carrelli pubblicitariin viaRoma “perchè risulterebbero posizionati in un luogo dove la struttura non poteva essere autorizzata in quanto contraria e non rispettosa delle distanze previste dal Piano regolatore generale”. Chiede inoltre di verificare le modalità di rilascio dell’autorizzazione di un impianto pubblicitarioin piazzaTogliatti in quanto “veniva concessa per l’istallazione di un impianto a led luminoso a messaggio variabile per un anno, mentre risulta istallato un cartello fisso illuminato utilizzato
per affissioni cartacee a messaggio variabile”. Il cittadino bastiolo solleva non solo “anomalie” relative al posizionamento delle strutture, ma punta il dito anche sulle aziende pubblicitarie. “All’esito della permanenza di tali illegittime esposizioni pubblicitarie – si legge nell’esposto – si verifica una situazione tale per cui vengono favorite impropriamente solo alcune aziende locali del settore, discriminando altre società concorrenti con grave perdita anche per il bilancio comunale”. Inoltre si appella al regolamento pubblicitario che prevede “la messa a bando di cartelli pubblicitari per affissioni, ma tale bando non è stato neanche impostato”.Affermazioni queste tutte da verificare da parte delle autorità competenti.
Simona Fuso

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