Critiche dei geometri all’operato della commissione per la qualità architettonica: pareri non uniformi
BASTIA UMBRA – L’associazione geometri di Assisi, Bastia Umbra e Bettona denuncia un disagio operativo nel rapporto con gli uffici edilizi ed urbanistici del Comune bastiolo. Difficoltà che sono emerse nel corso di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi presso la sala consiliare del municipio di Bastia.
“All’incontro –spiega il presidente dell’associazione Mario Malizia –hanno preso parte anche architetti, ingegneri, imprenditori edili ed operatori, al fine di confrontare le varie situazioni che ciascuno dei trentatre professionisti intervenuti ha vissuto nello svolgimento della professione relativamente al settore Edilizia ed Urbanistica. Dall’ampio dibattito sono emerse lamentele di vario genere. In particolare sono state denunciate lungaggin burocratiche relativamente alle pratiche presentate, con la richiesta di appuntamenti per qualsiasi tipo di intervento. Meglio sarebbe – è l’auspicio di Malizia – prevedere appuntamenti mirati e selezionati ove necessario ed eliminarli per alcuni tipi di interventi”. Ma la cosa su cui tutti i presenti hanno convenuto è relativa all’operato della commissione per la qualità architettonica e il paesaggio di recente istituita: “Al riguardo si è levato un unanime coro di dissenso. La commissione emanerebbe infatti pareri in modo non uniforme, talvolta riprogettando l’intervento, entrando anche nel merito strutturale dell’opera. Critiche sono state mosse anche a causa del mancato rispetto dei tempi previsti dalle leggi per i vari titoli abilitativi, in particolare per la D.I.A. Contiamo di parlarne col sindaco non appena ce ne sarà data l’opportunità”. di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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  • Erano abbituati a fare quello che gli pareva con gli altri va bene cosi’

  • Quello che NON MANCAVA a Bastia erano le “LUNGAGGINI “, aver istituito una Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio, doveva aiutare a migliorare l’aspetto e il rapporto estetico con il paesaggio, e sveltire l’iter delle proposte presentate. Invece, i tecnici, imprenditori e proprietari, si vedono moltiplicati i problemi con degli interventi tali da stravolgere in modo totale sia i progetti nuovi che di ristrutturazione presentati. Chiaramente fatto salvo l’Architetto,(vero esperto competente) gli altri componenti “esperti” fanno si che le loro specializzazioni, vanno solo a puntualizzare e complicare le progettualità…. “emanerebbero infatti pareri in modo non uniforme, talvolta riprogettando l’intervento, entrando anche nel merito strutturale dell’opera”…..risultato, questa è la lamentala ricorrente e più preoccupante.

  • D’accordo, ma questa Commissione per la qualità architettonica ed il paesaggio bisognerebbe che si riunisse più spesso e comunque ogni volta che è richiesto e cercasse di accelerare le pratiche e non di costituire un ostacolo. Ad Ospedalicchio, ad esempio, era stata chiamata ad esprimersi sulla ristrutturazione di un campo da tennis della Parrocchia (esistente dagli anni ’60). Ebbene SENZA NEMMENO FARE UN SOPRALLUOGO stabiliva che dovesse essere posta una siepe tutt’intorno al campo (il sopralluogo avrebbe consentito di capire che non era possibile). Tutto questo ha dilatato i tempi di almeno un mese, con il risultato che i bambini che frequentano la Parrocchia nemmeno questa estate potranno giocare sul loro campetto.

  • Concordo che la commissione deve riunirsi più spesso … per evitare problemi come quelli che dice Nibbio creatisi ad Ospedalicchio, forse è bene istituire la regola di corredare la documentazione con fotografie. (l’ho buttata la, ma potrebbe essere una idea).

    • Pensa che oltre ad avere le foto del progetto, della Commissione fanno parte anche due ospedalicchiesi che conoscevano perfettamente il campetto da tennis per averci giocato da bambini….che altro dire?

      • Prudenza Nibbio, i lavori si sono fermati perchè c’era un abuso edilizio in corso? E’ stata fatta una variante in corso d’opera, per sanare i problemi? Il proposito della commissione di inserire un una schermatura verde avrebbe consentito maggior privacy ai ragazzi che frequentano l’oratorio ed avrebbe arricchito l’aspetto estetico dell’area. Oggi c’è solo una bella spianata di catrame sopra il campetto. Prima di tirare su Luca e Giampaolo informati, i tuoi compaesani hanno dato un contributo netto per la rapida soluzione del caso. Chiedi a loro e compara e notizie. Saluti.

  • La commissione è assolutamente necessaria visti i progetti assolutamente disarmonici portati avanti negli ultimi anni a Bastia. E’ altresì necessario metterla più in sincronia con tutto l’apparato edilizio, in modo che le pratiche facciano il loro corso senza quelle lungaggini inutili a cui nessuno tiene.

  • Se i signori geometri protestano, è evidente che si è colto nel segno.
    Visto che fino ad ora per loro era importante solo fare cubatura, ora che devono rispondere di un minimo di senso estetico non mi meraviglia che si inalberino.
    Bene, è segno che il partito del mattone sta crollando.

    • E’ cambiata L’ARIA … è cambiato il modo di fare … Ora non si guarda più il singolo, come facevano i compagni, ora c’è uno sguardo di insieme sulle cose … prima si vede il progetto unitario per poi andare al singolo … è FINITA LA PACCHIA E LA BABILONIA EDILIZIA !!!

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