Bastia

«Trilly», il Comune ribatte alle accuse: «Abbiamo fatto il possibile»

 L’ANTEFATTO 
Ex dipendenti e Uil avevano criticato il comportamento dell’amministrazione

 
— BASTIA —
ACCUSE PESANTI quelle mosse da alcuni ex dipendenti dell’azienda Trilly confezioni che, insieme al segretario della Uil Giorgio Salucci hanno criticato le istituzioni e in particolare il Comune di Bastia per scarso attivismo nella gestione della crisi aziendale.
Rilievi che non sono passati sotto silenzio. In una nota il Comune rileva che la Trilly è andata in crisi per ragioni gestionali e di carattere generale dovute a fattori congiunturali: «Nel momento in cui la questione è stata posta alle istituzioni, queste a partire dal Comune, hanno fatto il possibile per trovare una soluzione che salvaguardasse il patrimonio aziendale ed allo stesso tempo offrisse garanzie alla manodopera impiegata. L’Amministrazione Comunale, da parte sua, ha attivato tutti i percorsi possibili. Da questo punto di vista, pur prendendo atto dolorosamente di questa situazione, non sentiamo di doverci muovere alcun rimprovero. La stessa cassa di integrazione speciale è stata un atto sollecitato dal Comune e accolto dalla Ragione; che l’imprenditore, poi, non ne abbia fatto la richiesta necessaria è un aspetto del tutto inatteso». A tale proposito, sottolinea il sindaco Francesco Lombardi (nella foto), giudico tale atto grave sia nei confronti dei lavoratori, che delle istituzioni. La nota comunale non risparmia una ‘tirata d’orecchi’ al sindacalista Salucci che «essendo del ‘mestiere’ può e deve sollecitare le istituzioni rispetto a ritardi, ma non può fare lo scaricabarile, addossando sulle strutture istituzionali le responsabilità ed i problemi incontrati nel gestire una situazione oggettivamente difficile».
m.s. 

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