BASTIA DOPO L’IMPEGNO ALL’EQUITA’ DEL SEGRETARIO PECCI 
 
 NETTEZZA URBANA 
Il coordinatore forzista propone di reperire fondi multando i «ribelli»
 
 
E’ ANCORA L’IPOTESI di aumento di imposte e tariffe locali a tenere desto il dibattito politico, che peraltro non riesce a decollare sui temi più strettamente amministrativi. Il confronto è stato rilanciato dalle considerazioni del segretario Ds Erigo Pecci: escludere aumenti per le «fasce deboli» e diminuire l’Ici sulla prima casa. Nel confronto, per ora tutto teorico e un po’ surreale (la Giunta sta limando le misure da inserire nel bilancio preventivo 2007), si inserisce Forza Italia con il coordinatore Fratellini. «Le dichiarazioni di Pecci, che peraltro mi sembrano un po’ scontate e piene di ovvietà, — rileva il responsabile forzista — nascondono l’intenzione di aumentare comunque l’imposizione. Bisognerà capire che cosa si intende per ’categorie deboli’, qual è il livello di reddito e di composizione del nucleo familiare che dividerà i ’ricchi’ dai ’poveri’». Fratellini prende ad esempio la tassa della N.u. che negli ultimi anni è schizzata verso l’alto di circa il 30% , e l’adesione all’Ato 2, che, oltre all’aumento dei costi, spiega il coordinatore di Fi, impedirà al Comune di avere voce in capitolo sulle tariffe, visto che sarà il gestore unico a stabilirle.


«PER MIGLIORARE il livello della Nettezza urbana, come auspica Pecci — rileva Fratellini — servirà a poco aumentare le tariffe per le attività produttive se non verrà varato un regolamento che prevede sanzioni per chi non rispetta le regole». m.s.

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