Il sindaco di Bastia rivendica l’importanza di mantenere il servizio


Nel territorio sono presenti 2mila imprese


MATTEO BORRELLI


BASTIA UMBRA – L’amministrazione comunale di Bastia Umbra chiama alla mobilitazione le forze economiche e sociali del territorio per scongiurare l’annunciata chiusura dello scalo merci ferroviario. Una comunicazione che è stata formalizzata da Trenitalia alle aziende del territorio di Bastia Umbra, senza che tuttavia ne fosse stato preventivamente informato il Comune. Ecco perché il sindaco Francesco Lombardi ha immediatamente inoltrato una lettera di protesta ai responsabili di Trenitalia, inviata per conoscenza anche alla Regione dell’Umbria,
alle imprese del territorio ed alle organizzazioni sindacali.
“In relazione alle comunicazioni che Trenitalia ha inoltrato alle aziende del territorio di Bastia Umbra relativamente alla soppressione dello scalo merci, – scrive il primo cittadino – duole dover sottolineare il mancato coinvolgimento di questo Ente, non solo per un’adeguata oltre che doverosa informazione, ma per definire anche alla luce di possibili finanziamenti europei, stante la necessità di ridurre il movimento su gomma, una soluzione che non penalizzi quest’area”.
Nella missiva Lombardi ricorda anche il notevole danno che questa decisione rischia di provocare per l’economia di uno dei territori più dinamici, dal punto di vista produttivo e commerciale, dell’Umbria.
“E’ importante ricordare – prosegue infatti la lettera del primo cittadino – che a Bastia sono insediate oltre 2 mila imprese, molte delle quali avrebbero necessità di tale piattaforma logistica, essendo imprese per dimensione medio-grandi e per prodotti legate all’export. Ciò non contrasta con l’impegno territoriale di utilizzare la futura piattaforma logistica di Foligno, che avrebbe comunque in Bastia un anello di congiunzione in attesa del suo decollo”.
L’amministrazione comunale di Bastia Umbra, attraverso quest’azione, vuole evitare che le maggiori aziende del territorio possano essere danneggiate sul piano della competitività. Per questo si chiede che la vicenda venga concertata con le istituzioni e le stesse impese “Si sottolinea in ogni caso – conclude la sua lettera il sindaco Lombardi – la necessità di una partecipazione e di un maggiore coinvolgimento delle imprese al fine di meglio individuare tempi e modalità dell’utilizzo della stessa e al contempo la non cessazione del servizio a Bastia”.

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