Bastia

Tremendo scontro, perde la vita

 LA TRAGEDIA 
 


La vittima è Rodolfo Camilletti: la sua potente Honda si è schiantata sulla
 
 APECCHIESE 
L’impatto è avvenuto su una delle vie più tristemente note per drammi simili
 
di ANDREA FABBRI
— CERRETO DI SPOLETO —
FERRAGOSTO bagnato di sangue in Valnerina. Un ragazzo di Bastia Umbra, Rodolfo Camilletti, 23 anni, ha perso la vita in sella alla sua potente moto, una Honda Cbr 950, in un incidente stradale avvenuto lungo il tratto che da Borgo Cerreto conduce a Sellano.


IL GIOVANE era partito da Bastia per fare un’escursione in moto proprio lungo le strade della Valnerina, classica meta per gli amanti delle due ruote, quando, a pochi chilometri da Cerreto, giunto all’altezza dell’incrocio con la strada meggianese, in località Ponte Sargano, per cause ancora da chiarire ha centrato in pieno la Fiat Punto di un residente che si stava immettendo proprio sulla provinciale.


L’IMPATTO tra i due mezzi è stato particolarmente violento (nella foto): sull’asfalto, infatti, non sarebbero state rilevate tracce di frenata. Il conducente dell’auto avrebbe poi raccontato ai carabinieri dell’aliquota radiomobile di Norcia, subito intervenuti sul posto insieme ai soccorritori del 118, di essersi immesso sulla provinciale dopo aver verificato che la corsia fosse libera. Ma all’improvviso ha sentito un boato e poi il violento impatto, con la moto che, sopraggiungendo, ha centrato la parte anteriore sinistra della vettura. Saranno comunque i rilievi tecnici condotti in queste ore a cercare di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto.


IL CENTAURO è morto sul colpo dopo la tragica caduta. Qualche contusione anche per il conducente della vettura, che se la caverà comunque con pochi giorni di prognosi.


QUELLO DI Ferragosto è il secondo grave incidente sulla strada Borgo Cerreto-Sellano in pochi giorni. Domenica pomeriggio, infatti, un ragazzo, anch’egli di Bastia Umbra si era schiantato con la moto, riportando gravi lesioni alla colonna vertebrale che gli impediscono l’uso delle gambe.


LA QUESTIONE della sicurezza stradale in Valnerina, quindi, torna prepotentemente d’attualità. Strade particolarmente «vocate» all’utilizzo della moto, ma anche e soprattutto piene di curve e saliscendi che possono tradire: uno scenario naturale di rara bellezza ma che deve essere affrontato con la necessaria prudenza da parte di motociclisti e automobilisti. Si tratta di un problema «antico», per il quale, a fronte degli avvenimenti degli ultimi giorni, sembra essere giunta l’ora di trovare una giusta soluzione sul fronte della sicurezza.


CAMILLETTI viene descritto come un centauro esperto, a dispetto della giovane età, con un grande amore per le motociclette sin da ragazzino. La notizia del tragico incidente si è subito a Bastia, dove Rodolfo aveva i suoi amici e la sua famiglia. Il padre Massimo, ora in pensione, è stato dipendente comunale per oltre trent’anni e negli anni Settanta era impegnato anche nel mondo del calcio con la squadra del Costano. La famiglia Camilletti, composta dalla madre Maria Belloni e dal fratello trentenne Diego, abita nel quartiere XXV Aprile ed è molto conosciuta. Gli amici più stretti parlano di Rodolfo come di un ragazzo tranquillo, che lavorava in un mobilificio della zona. Ieri pomeriggio la salma è arrivata nella chiesa parrocchiale di Bastia, dove è stata allestita la camera ardente, nel fonte battesimale. Oggi pomeriggio alle 16 sarà celebrato il funerale. 
 
 

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