I segreti della chiesa
Sarà il progettista a svelare í dettagli in videoconferenza
Lui nell’edificio sacro, il pubblico al Trinci e in piazza


FOLIGNO – Tre giorni con l’architettura di Massimiliano e Doriana Fuksas. Da venerdì 24 aprile a domenica 26 a Foligno, in occasione dell’inaugurazione della nuova chiesa di via del Roccolo, si svolgerà un incontro con l’architettura di Massimiliano e Doriana Fuksas, progettisti dell’edificio sacro, che ospita anche opere degli artisti Enzo Cucchi e Mimmo Paladino. L’evento è stato promosso dal Comune e dalla Diocesi di Foligno, in collaborazione con l’associazione Oicos Riflessioni. La chiesa situata nei pressi del nuovo ospedale, si inserisce in un piano di edilizia nazionale, voluto dalla Cei e prevede la realizzazione di tre chiese dislocate una al nord presso la diocesi di Modena, l’altra al sud nel Comune di Catanzaro e la terza a Foligno. Gli organizzatori dell’evento vogliono cogliere questa occasione per porre al centro della discussione pubblica un grande tema: la contemporaneità e le forme con cui questa esprime il sentimento religioso. Durante la manifestazione l’architetto Fuksas presenterà alla stampa, dall’interno della nuova chiesa, la struttura appena realizzata. Sarà possibile per tutti seguire la presentazione da palazzo Trinci e da piazza della Repubblica grazie ad un collegamento in diretta dalla Chiesa. Il momento centrale della “tre giorni” sarà il convegno “L’architettura nel sacro”. Saranno presenti oltre a Fuksas, il sindaco Manlio Marini, il Vescovo monsignor Gualtiero Sigismondi, il professor Giorgio Muratore, docente all’Università “La Sapienza” di Roma; monsignor Giuseppe Russo, responsabile Cei del Servizio nazionale per l’edilizia di culto. L’architetto Adele Savino, dello Stu-dio Fuksas illustrerà, inoltre, nel pomeriggio di sabato e nella mattinata di domenica in due visite guidate, la nuova chiesa al pubblico presente. La manifestazione si concluderà con la liturgia ufficiale di dedicazione della nuova chiesa da parte del Vescovo.


La chiesa. Oltre al lavoro progettuale dello Studio Fuksas, due artisti di grande rilievo hanno contribuito, attraverso le proprie opere, alla realizzazione della nuova chiesa. Enzo Cucchi, artista di fama internazionale, le cui opere si trovano nelle maggiori collezioni museali del mondo, ha realizzato la stele esterna adiacente alla chiesa. Un altro grande artista, Mimmo Paladino, le cui opere sono collocate in permanenza in alcuni dei principali musei internazionali come il Metropolitan Museum of Art di New York, ha lavorato alla rappresentazione della Via Crucis. La chiesa, costituita da due parallelepipedi inseriti l’uno nell’altro, slanciati verso l’alto, è sospesa di un metro rispetto al terreno ponendo l’attenzione sul senso di verticalità. Una serie di fasci di luce attraversano e legano tra loro i due elementi e le intersezioni prodotte, creando una serie di aperture che portano la luce all’interno dell’aula, identificando così anche la struttura portante dell’edificio. I fasci di luce sono indirizzati verso gli elementi principali dell’aula: l’altare, l’ambone, la sede di chi presiede e il fonte battesimale. Il primo volume, quello esterno, è di cemento armato trattato a cera, mentre il secondo è di cemento cellulare attraversato da raggi di luce provenienti da punti diversi.


Domenica 26 la dedicazione dell’imponente nuova torre


FOLIGNO – Una torre, un nuovo elemento di riferimento nel territorio. E tutto ha un significato all’esterno come all’interno. Le navate laterali, ad esempio, sono attraversate verticalmente da una struttura che sostiene a mezz’aria il cubo interno. esterno dell’edificio, come un monolite, si contrappone ad un interno più leggero, disegnato dalla luce. L’ingresso alla chiesa è una passerella, un ponte, così da evitare l’inserimento di una gradinata e sottolineare il ruolo del sagrato. E’ un taglio orizzontale su un lato del parallelepipedo esterno, una simbolica fessura, un contatto con l’interno. organizzazione degli eventi folignati è curata da Oicos Riflessioni, associazione che si propone di promuovere eventi culturali in Umbria, durante l’arco dell’intero anno e sotto un profilo tematico coerente. Dopo gli incontri di con i filosofi Vattimo e Givone, svoltisi tra dicembre e gennaio scorsi, Oicos ha iniziato una esplorazione nel mondo dell’architettura partecipando agli eventi di Over Design Over, mostra sul design alla Rocca Paolina di Perugia che prevedeva anche le conferenze di Enzo Mari e Michele De Lucchi, due tra i maggiori designer italiani. Ha poi seguito la conferenza di Wolf Prix, tenutasi a marzo nell’aula magna dell’Università di Perugia ed ora, accogliendo l’invito dell’amministrazione comunale e della diocesi della città di Foligno, continua la propria ricerca nella modernità coniugando all’architettura il tema del sacro, già affrontato nel 2005 da Umberto Galimberti nella prospettiva del linguaggio.

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