Play off Vietato l’ingresso in tribuna a due assessori e all’ex sindaco Bogliari
I tifosi del Bastia protestano per l’accoglienza ricevuta al “Casini”
Moroni e il fair play dimenticato “Sul bel gol di Mercuri avevamo un giocatore accasciato a terra”
Leonello Carloni
BASTIA UMBRA – A disagio per tutta la gara. Delusi al termine della stessa. E’ quanto hanno provato sulla propria pelle la grande maggioranza dei tifosi del Bastia, saliti a Trestina per sostenere la propria squadra del cuore e costretti invece a seguire la partita in piedi per tutti i novanta minuti, sotto il sole e “guardati” a vista da un buon numero di forze dell’ordine. “I clandestini che sbarcano in Italia sono trattati meglio di come lo siamo stati noi tifosi che abbiamo Bastia nel cuore”. Questo in sintesi il malumore raccolto ieri in giro per la città. A tanti è sembrato tutto molto esagerato. Di questo imprevisto “rigore” nei confronti dei sostenitori biancorossi ne hanno fatto le spese, oltre alla gran parte dei massimi dirigenti societari che avevano pagato regolare biglietto, anche i rappresentanti delle istituzioni locali. Basta sottolineare che è stato negato l’accesso in tribuna all’ex Sindaco di Bastia Umbra Lazzaro Bogliari e a due assessori tuttora in carica, mentre il Sindaco tifernate Fernanda Cecchini ha potuto seguire tutta la gara all’ ombra della tribuna. Bartolucci non ci sta “Non capisco questo continuo accanimento nei confronti della tifoseria bastiola – ha detto il presidente Paolo Bartolucci -. A Narni il questore vietò la trasferta quando invece, all’andata, a Bastia i sostenitori narnesi avevano potuto tranquillamente seguire la propria squadra. A Trestina, ieri (domenica, ndr) tutti hanno visto quanto è accaduto. Eppure Bastia ‘sposta’ sempre un buon numero di persone e naturalmente anche di soldi”.
Moroni e il gol
Così la delusione per il mancato risultato positivo è stata ancora più cocente: “I nostri ragazzi -afferma il direttore sportivo bastiolo Danilo Moroni – hanno commesso in occasione del gol una grave disattenzione anche se la posizione di Mercuri, che poi ha segnato con un pregevole pallonetto, era più che sospetta. Ma quello che mi ha lasciato più perplesso è che il tutto si è consumato con un nostro giocatore a terra infortunato”. E questa è l’ennesima storia spiacevole che, puntualmente, si verifica quando Trestina e Bastia si incontrano, sarebbe bastato spostare la gara in un altro impianto (ad esempio, il “Corrado Bernicchi” di Città di Castello) e questo mare di polemiche forse non sarebbe esistito.
Leonello Carloni
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