STRADA DIMENTICATA Ancora in attesa di interventi
BASTIA UMBRA – Sono previste varie rotatorie che contribuiranno a decongestionare il traffico nel territorio comunale. Sembra però almeno per il momento dimenticata via Firenze, una delle principali strade di accesso al paese e percorsa ogni giorno da numerosi veicoli.
Due le situazioni penalizzanti: il passaggio a livello Fs e il ponte sul fiume Chiascio e il torrente Tescio. Per quanto riguarda il passaggio a livello Fs, si attende da anni la realizzazione del sottopasso ferroviario. Per quanto concerne invece il ponte, con il rifacimento del tratto sul Chiascio e i piccoli marciapiedi che si sono costruiti, si sono notati piccoli miglioramenti. Ma il semaforo è e rimane un vero ostacolo (anche se necessario). La circolazione risulta rallentata con comprensibili disagi: attese snervanti, motori accesi e inevitabile inquinamento. I pedoni sono i più penalizzati: oltre a dover respirare tanto fumo puzzolente, rischiano di essere investiti e frettolosi svicolano tra gli autoveicoli nella speranza di arrivare sani e salvi in via Firenze. Come risolvere il problema? “Se c’è volontà – dichiara il consigliere comunale di Forza Italia Giuliano Monacchia – e se si considera una priorità, la risoluzione di tanto disagio è possibile. Salendo la rampa del ponte da Via Firenze, quando inizia la deviazione a sinistra si potrebbe allargare la carreggiata con sostegni architettonici
adeguati, per superare il torrente Tescio, a ventaglio, fino a raddoppiare la superficie rotabile. Al centro si potrebbe poi realizzare una rotatoria carrabile, di media dimensione, al fine di permettere il transito in modo agevole anche a pullman e camion. Infine, si potrebbe realizzare un percorso pedonale protetto sul lato destro, proseguendo così il marciapiede esistente, per una sicurezza di chi transita a piedi verso Bastia. Si tratterebbe di fare un camminamento a sbalzo per tutta la lunghezza della rampa del ponte che supera il torrente Tescio”. Monacchia ha anche elaborato un’idea di possibile progetto, per dimostrare che l’intervento è effettivamente possibile. “Le rotatorie che sono nei miei pensieri – sottolinea lo stesso rappresentante di Forza Italia – non sono delle aiuole tondeggianti, squallide, povere di arredi urbani e inserimenti architettonici, ricche di erbacce tipiche dell’incuria e del cattivo gusto. Le rotatorie che mi appartengono sono di varia fattezza in funzione della dimensione e dello spazio a disposizione. Sono comunque tutte ricche di composizioni di piante e fiori.”
Roldano Boccali
Due le situazioni penalizzanti: il passaggio a livello Fs e il ponte sul fiume Chiascio e il torrente Tescio. Per quanto riguarda il passaggio a livello Fs, si attende da anni la realizzazione del sottopasso ferroviario. Per quanto concerne invece il ponte, con il rifacimento del tratto sul Chiascio e i piccoli marciapiedi che si sono costruiti, si sono notati piccoli miglioramenti. Ma il semaforo è e rimane un vero ostacolo (anche se necessario). La circolazione risulta rallentata con comprensibili disagi: attese snervanti, motori accesi e inevitabile inquinamento. I pedoni sono i più penalizzati: oltre a dover respirare tanto fumo puzzolente, rischiano di essere investiti e frettolosi svicolano tra gli autoveicoli nella speranza di arrivare sani e salvi in via Firenze. Come risolvere il problema? “Se c’è volontà – dichiara il consigliere comunale di Forza Italia Giuliano Monacchia – e se si considera una priorità, la risoluzione di tanto disagio è possibile. Salendo la rampa del ponte da Via Firenze, quando inizia la deviazione a sinistra si potrebbe allargare la carreggiata con sostegni architettonici
adeguati, per superare il torrente Tescio, a ventaglio, fino a raddoppiare la superficie rotabile. Al centro si potrebbe poi realizzare una rotatoria carrabile, di media dimensione, al fine di permettere il transito in modo agevole anche a pullman e camion. Infine, si potrebbe realizzare un percorso pedonale protetto sul lato destro, proseguendo così il marciapiede esistente, per una sicurezza di chi transita a piedi verso Bastia. Si tratterebbe di fare un camminamento a sbalzo per tutta la lunghezza della rampa del ponte che supera il torrente Tescio”. Monacchia ha anche elaborato un’idea di possibile progetto, per dimostrare che l’intervento è effettivamente possibile. “Le rotatorie che sono nei miei pensieri – sottolinea lo stesso rappresentante di Forza Italia – non sono delle aiuole tondeggianti, squallide, povere di arredi urbani e inserimenti architettonici, ricche di erbacce tipiche dell’incuria e del cattivo gusto. Le rotatorie che mi appartengono sono di varia fattezza in funzione della dimensione e dello spazio a disposizione. Sono comunque tutte ricche di composizioni di piante e fiori.”
Roldano Boccali
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