Bastia

Traffico e smog, proteste in piazza

Ultimatum del Comitato interterritoriale per il completamento dell’autostrada Perugia-Ancona
Torgiano, Bastia e Gualdo vedono nell’arteria lo strumento per combattere l’inquinamento


ANTIOCO FOIS
SIMONETTA PALMUCCI


PERUGIA – “Se i lavori per la Perugia-Ancona non dovessero riprendere avvieremo grandi iniziative di protesta”. Il Comitato interterritoriale per il completamento dell’autostrada
Perugia-Ancona si è appena costituito e già promette una mobilitazione che solleciti la
ripresa dei lavori della superstrada. La bretella che collegherà i due capoluoghi di provincia è “una direttrice estremamente importante – spiega Luciano Passeri, membro del comitato – per lo
sviluppo di tutta la regione e in particolare per fare decollare l’aeroporto di Perugia”.
L’attenzione della neonata associazione è rivolta in modo particolare al completamento
delle gallerie di Valfabbrica e Casacastalda, interrotte a pochi metri dal completamento a causa di un contenzioso nato fra Anas e ditta appaltatrice dell’opera.
La bretella che farà da corridoio fino al mare Adriatico rappresenta per i cittadini di Torgiano, Bastia, Gualdo e di altri Comuni della Provincia di Perugia da dove provengono i membri del comitato, la soluzione per sgravare da traffico e inquinamento i centri urbani che insistono sull’attuale tragitto verso le Marche. Non vogliono intervenire sulle questioni tecniche causa dei dissapori tra Anas e impresa concessionaria dei cantieri stradali ma intendono chiarire quali siano le volontà politiche sul completamento dell’arteria stradale. “A breve intendiamo interpellare la Regione dell’Umbria – annuncia Luciano Passeri – per risolvere il contenzioso che ha comportato il blocco dei lavori. Se la controversia non dovesse risolversi e venisse indetta una nuova gara d’appalto potremo assistere a una vicenda analoga a quella della diga sul Chiascio, progettata 45 anni fa e mai terminata”. Nella protesta del Comitato interterritoriale, che annuncia una mobilitazione “eclatante” già nei prossimi giorni, verranno coinvolti cittadini, istituzioni, associazioni di categoria, sindacati, imprese e operatori economici, con blocchi stradali e manifestazioni di piazza.
“Vogliamo partire dal basso – comunica Francesco Fratellini, componente del comitato – per tutelare un interesse di tutto il territorio e chiedere alla Regione il rispetto degli impegni assunti”.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version