Cresce intanto il consenso su Ansideri, Pdl. Aristei, Liste civiche, pronta a scendere in campo
Dopo la rinuncia di Lombardi, Pd diviso sul candidato
L’ex sindaco Brozzi: “Non torno. Servono volti nuovi”
BASTIA UMBRA – Riesploso il totosindaco. Dopo la lettera in cui l’attuale primo cittadino, Francesco Lombardi, dichiara l’intenzione di continuare a partecipare da semplice militante ai programmi del Pd, le voci di piazza hanno ripreso a mormorare. In molti si aspettano che il capogruppo piddino, Carlo Castellini, scriva una missiva al sindaco per chiedergli di ripensarci; le indiscrezioni sostengono pero che non dovrebbe trattarsi di un vero e proprio invito, quanto di un dovuto atto di credito nei confronti del governo portato avanti negli ultimi quattro anni. Dai vertici del coordinamento piddino locale si intuisce una disparità di opinioni circa i volti che dovrebbero concorrere per le primarie; se da una parte c’è chi ritiene fuori gioco non solo l’attuale assessore al commercio, Andrea Tabarrini, ma anche quello ai lavori pubblici, Moreno Marchi, c’è addirittura chi ipotizza una candidatura del coordinatore comunale, Roberto Capocchia, come chi sente aria di cambiamenti rivoluzionari e parla di giovani imprenditori. Intanto la curiosità dei bastioli impazza e si improvvisano graduatorie con preferenze espresse in percentuali; al primo posto dei votati risulta ancora l’inufficioso candidato del Popolo delle Libertà, Stefano Ansideri, con il 72% di assensi. A seguire il commercialista sono il leader delle Liste Civiche, Rosella Aristei, con il 59% delle preferenze, l’attuale primo cittadino Lombardi, con il 41% di voti, l’assessore Marchi con il
28%, il consigliere comunale del Pdl, Massimo Mantovani con il 13%, il collega Luca Livieri con 1’l%, parimerito con l’assessore Tabarrini. Intervistata sull’esito del sondaggio, il consigliere Aristei commenta: “Candidato a sindaco io? Perché no. E, a differenza di cio che mi è stato proposto quattro anni fa, lo farei con l’intento di cambiare la politica locale. Il motivo dell’attuale scontento non è tanto la figura di Lombardi, quanto il metodo governativo sbagliato, rimasti intatto negli ultimi quattro anni. Il coordinatore del Pd Capocchia parla di prossime primarie di coalizione, “ma non vedo una strada percorribile, avendo personalmente assistito a tentativi di dialogo fra le forze di centro sinistra assolutamente privi di risultati”. Il leader delle Liste Civiche potrebbe quindi rimettersi in gioco per le amministrative, nodo che potrebbe sciogliersi proprio in un’assemblea programmata dalle Liste Civiche i primi di settembre. Ma sul futuro del Pd c’è un’altra nota figura che ha da raccontare, chiarendo la propria posizione rispetto alle liste dei candidati; “So che molti lo vorrebbero, ma non ho la minima intenzione di tornare a fate sindaco, grande onore che ho già avuto” chiarisce Vannio Brozzi “Bastia Umbra ha bisogno di un volto nuovo, tra i 30 e i 35 anni, che non rinneghi, ma che rinnovi. La città non sceglierà chi milita da anni tra i banchi del consiglio comunale, ma piuttosto premierà un programma compatibile”.
Alberta Gattucci
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