Il Pdl pronto a fare il nome del suo candidato»
Rinviato l’incontro con i vertici regionali
BASTIA UMBRA (a.g.) – Sta per terminare il conto alla rovescia. Il coordinamento comunale del Popolo delle Libertà annuncia una conferenza per svelare la bozza del programma elettorale e, si spera, il nome del candidato a sindaco; “Anziché perderci in battaglie per la spartizione del potere, proponiamo il rispetto delle regole per fare di Bastia Umbra una città nuova” annuncia il coordinatore comunale Pdl Francesco Fratellini. Dal canto suo, anche l’attuale primo cittadino, Francesco Lombardi, è prossimo a sciogliere il riserbo. Nel frattempo, mentre tra Partito democratico e Partito dei Comunisti italiani sembra essere tornato il dialogo, tra Pd e Margherita continua a respirarsi clima di tensione. Il coordinatore comunale piddino, Roberto Capocchia, dichiara “non fissato” l’incontro tra il segretario regionale, Maria Pia Bruscolotti, e il leader degli ex rutelliani bastioli, Vitaliano Cristofani, rilancia tra le mani dei margheritini la patata bollente per un ipotetico riavvicinamento e si concentra a accogliere la candidatura ufficiale del sindaco Lombardi. Questo mentre il leader margheritino Cristofani continua a attendere la data di un colloquio col segretario regionale Bruscolotti per chiedere rispetto politico circa le affermazioni del coordinatore Capocchia e declinare la candidatura dell’attuale primo cittadino e anche del suo vice Nadia Cesaretti. In questo quadro, il coordinatore Capocchia non trascura le questioni più territoriali, replicando ulteriormente le dichiarazioni di Antonio Serlupini, presidente Confesercenti, e Sauro Lupattelli, presidente Confcommercio: “La forza del commercio di vicinato sta nel servizio, non nel prezzo. Chiedere protezionismo alla politica è assurdo. Non ho dichiarato il falso sulla posizione della Confesercenti e rispetto il punto di vista degli attuali vertici di Confcommercio, ma questo non significa che le due associazioni di categoria siano uniche depositarie della verità. Penso che sia meglio accogliere lo stabilimento Leroy Merlin, piuttosto che lasciarlo appannaggio di altri Comuni”.
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