Un progetto ne prevede la messa in sicurezzae il recupero ambientale
Marchi: “Si sia lavorando dopo un progetto geologico preliminare ad un piano esecutivo con i primi 80 mila


ANDREA FRAU 
BASTIA
La vecchia fonte di Moncioveta sarà restituita ai bastioli. Un progetto ne prevede, a breve, il recupero dell’ambiente circostante, la messa in sicurezza dell’area e la completa fruibilità. Nei mesi passati il caso era tornato alla ribalta mosso da un’interpellanza del consigliere comunale Giuliano Monacchia (Fi) che chiedeva lumi intorno alle intenzioni del Comune riguardo a questo sito particolarmente caro alla tradizione cittadina. La fonte, attualmente posta al di sotto della transitata strada di accesso al centro storico, la via IV Novembre, ha svolto un’importante funzione anche per buona parte del Novecento, sino a che venne praticamente interrata per consentire l’allargamento della sede stradale sovrastante. Per alcuni decenni se ne era persino perduta la memoria, quando tre anni fa l’ostinazione di Massimo Geoli, conosciuto ricercatore locale di fonti e sorgenti, dopo giorni di scavi ne aveva riportato alla luce la parte terminale, fronte compreso. Ma il cattivo stato di conservazione e la mancanza di elementi di sicurezza ne avevano sin da subito interdetto il passaggio. L’Amministrazione aveva speso qualche vaga promessa, per il suo recupero, che soltanto negli ultimi tempi sta trovando concretezza: “Si sta lavorando, dopo un progetto geologico preliminare – dice l’assessore ai lavori pubblici, Moreno Marchi – ad un progetto esecutivo per la sistemazione della fonte di Moncioveta, per un finanziamento, come primo stralcio, di 80.000 euro. In questa prima fase si tratterà della messa in sicurezza del sito e del recupero della fonte. Nel secondo stralcio si passerà alla completa fruizione dell’area”. Per i tempi, l’assessore Marchi è piuttosto ottimista e anticipa che dall’inizio dei lavori e sino al loro completamento passeranno soltanto alcuni mesi. Si può pensare, quindi, che entro l’anno l’area potrà trovare la sua definizione. “Vi è da aggiungere – continua Marchi – che abbiamo in animo, contemporaneamente, di dare esito a molte delle problematiche legate alla sovrastante via IV Novembre, per la quale è previsto il consolidamento del tratto di scarpata e soprattutto la creazione di una pista ciclabile e pedonale sulla parte destra della carreggiata”.

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