Bastia

Tornei e giochi in onore del santo

La manifestazione più attesa dell’anno


Fino al 30 settembre il Palio animerà le piazze di Bastia Umbra


I quattro colori rionali hanno già invaso la città di Bastia Umbra, dove è iniziata la 44° edizione del Palio de San Michele, organizzata dall’Ente Palio in collaborazione con il Comune di Bastia Umbra. Teatro, arte, gastronomia e sport si fondono per dar vita alla manifestazione più attesa dai cittadini, quest’anno in programma fino al 30 settembre.
Nato nel 1964 su idea dell’allora parroco Don Luigi Toppetti, il Palio de San Michele si presenta come una festa religiosa in onore del santo patrono di Bastia Umbra, unica nel suo genere e lontana dalle tradizioni popolari della regione umbra. I quattro rioni della città, Moncioveta (colore rosso), Portella (colore blu), San Rocco (colore verde) e Sant’Angelo (colore giallo), si scontrano in tre gare: la Sfilata, ì Giochi e la Lizza.
Sfilata è il nome ormai storico con cui si definisce lo spettacolo teatrale allestito in piazza Mazzini (fino al 24 settembre). E supportato da grandi strutture mobili e scenografie fisse capaci di trasformare in un batter d’occhio l’intero scenario. La parola d’ordine è creatività: tutto è opera dei rionali, dalla scelta della sceneggiatura ai testi, dai costumi alle coreografie, dalla recitazione alle musiche. Ognuno cerca di dare il proprio contributo come meglio riesce, e si trasforma in sarta, falegname, ballerino, saldatore o attore. A seconda delle proprie attitudini. Là piazza si accende di emozioni e colori, si avverte il respiro curioso del pubblico, la sua attenzione al carro che entra, si illumina e stupisce. La serata del 26 è dedicata invece ai Giochi, la prima delle due competizioni sportive. Prevede quattro gare: La corsa con il sacco, Il tiro alla fune, L’albero della cuccagna e il muratore. Gli ultimi due giochi sono novità entrate in vigore quest’anno. “Abbiamo deciso di rinnovare la competizione – spiega il coordinatore del Palio, Michele Lombardi – Da vari anni avevamo intenzione di ripristinare “L’albero della cuccagna”. Ma lo abbiamo arricchito rendendolo più spettacolare. Un percorso ad ostacoli più complessi, invece, caratterizza il quarto gioco, denominato “il muratore”, dove lo strumento base sarà una carriola con cui raccogliere materiale da cantiere”. Il 28 settembre è forse la serata più attesa e sofferta. Tutto inizia con la Lizza, una staffetta a quattro corsa sui 400 metri, nel circuito che da piazza Mazzini porta al Palazzo Comunale. Il richiamo dei tifosi è incredibile, le tribune sono stracolme, l’atmosfera è tesissima. La gara dura pochi minuti, ma sufficienti ad accendere ogni emozione. Al termine è prevista l’apertura delle buste con i giudizi delle quattro sfilate e l’assegnazione del Palio in base al punteggio finale. Nulla è certo, ogni risultato può ribaltarsi nel giro di pochi secondi. Come nella passata edizione, quando il rione Moncioveta, con il primo posto conseguito sia nei Giochi che nella Lizza, era pronto ad accogliere l’agognata vittoria. Ma l’apertura delle buste è stata fatale: il quarto posto alla Sfilata ha pregiudicato tutto. Ed il Palio 2005 è stato strappato dal rione Portella, trionfante nella Sfilata, “Il Palio de San Michele è soprattutto questo – sottolinea il presidente dell’Ente Palio, Mania Giacanella Bugiantella – riscoprire la bellezza di stare insieme. Non esistono differenze di età, la festa è di tutti. Dallo scorso anno abbiamo ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un segnale senz’altro forte che dimostra non solo la validità artistica e culturale della festa, ma anche le sue potenzialità.” Un giudizio che gli esponenti della Giuria tecnica delle Sfilate presenti nella passata edizione hanno ben evidenziato, stupiti e compiaciuti dell’alta qualità mostrata sia negli spettacoli che nell’accoglienza. “Questa manifestazione d’arte dà lustro alla città di Bastia, non solo per l’impegno delle esecuzioni che è senza dubbio notevole, ma anche per l’entusiasmo di tutta la cittadinanza che con grande spirito di umanità e generosità rende il Palio un felice abbraccio di vera fratellanza. Vorremmo anche consigliare una maggiore sollecitazione presso la stampa, a vantaggio della divulgazione di una manifestazione unica nel suo genere. Apprezzatissima l’ospitalità e lo squisito convivio. Grazie per l’opportunità!”. Oltre che alle diverse competizioni, infatti, i rionali sono impegnati ciascuno nella propria taverna. Trasformandosi questa volta in cuochi, camerieri e barman. Le cucine sono aperte tutte le sere dalle ore 19.30, con prelibate degustazioni di piatti tipici umbri. Le quattro ubicazioni sono le seguenti: il rione Moncioveta in piazza Togliatti, il rione Portella in via della Rocca, il rione San Rocco ai Giardini pubblici e il rione Sant’Angelo al Piazzale delle Poste. L’edizione 2006, infine, sarà all’insegna della solidarietà. L’Ente Palio ha deciso dì aderire ad un progetto promosso dall’Uvisp, indirizzato alla costruzione di una scuola a Terrabona,Nicaragua. Il reperimento dei fondi avverrà con diverse iniziative, quali la “Cena della Discordia” (già avvenuta 1’8 settembre), un’asta di dipinti e sculture, “Cuochi a Sorpresa”, una pesca di beneficenza ed altro ancora. “La serata principale è prevista per il 29 settembre, giorno del Patrono San Michele, – spiega il presidente – dopo i tradizionali fuochi d’artificio.
Abbiamo pensato dì partecipare attivamente nel sociale per vedere materializzarsi un progetto rivolto proprio alla fascia d’età grazie alla quale il Palio vive, ì più giovani”.
Il Palio della 44° edizione, uno stendardo realizzato su stoffa da artisti locali, è opera di Massimiliano Petrignani. Lo stendardo invece del Minipalio, la gara dedicata ai più giovani, è opera dì Elisa Cecchetti, vincitrice dei Premio Palio incontra la scuola”, sezione “Disegna il Mini-Palio”, indirizzato alle scuole medie.

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