I padroni di casa trovano la terza vittoria di fila al 93′ con il 15° centro in campionato di Invernizzi. Sfuma il ritorno in vetta degli ospiti
di NICOLA FREDDII
BASTIA UMBRA – Sansepolcro, serie D, stagione 2007-2008: 9 gol in 23 presenze per Walter Alexis Invernizzi. L’uomo da Salto (Uruguay), bomber di professione con-vinto in estate dalla chiamata del Bastia, ieri ha fatto proprio un bel regalino alla sua ex squadra, che oggi, battendo il Fiesole, rischia di ritrovarsi in tasca un bel pezzo di Seconda Divisione volando a +4 sul Castel Rigone che in testa aveva un bel disegnino: vincere e mettere pressione al Sansepolcro. Mai conti senza l’oste non si fanno. E l’oste stavolta ha le sembianze di Sauro Trillini, l’uomo che sta firmando la rinascita del Bastia. Un tecnico professionista prestato al mondo dei dilettanti, uno con le idee chiare, che ha rivoltato come un calzino la squadra grazie alle proprie intuizioni. Su tutte la difesa a tre (merce rara nei dilettanti), che ha restituito al gruppo solidità ed equilibrio. E non è un caso che nelle ultime quattro partite i gol subiti siano zero. Tanto poi davanti il gol ci scappa sempre. Invernizzi docet. Nel primo tempo il tiki-taka del Castel Rigone (che adesso rischia anche di essere scavalcato dal Casacastalda) costringe il Bastia ad abbassarsi parecchio, ma pericoli veri Biscarini non ne corre mai. Solo un tiro da fuori di Ubaldi ed un colpo di testa di Gimmelli. Troppo poco. E il Bastia di rimessa per poco non passa col sinistro velenoso di Colosimo. Tra i lo-cali manca Ciccioli per squalifica, ma paradossalmente le assenze si fanno sentire di più nella squadra ospite, dove Giunti di alternative ne avrebbe. Al posto di Sbaraglia c’è Pobega, al posto di Coresi c’è Liurni. Ed entrambi non brillano. Quando Trillini ad inizio ripresa butta nella mischia Silvestri ed Urbanelli per Colosimo e Testa si capisce subito che può essere tutta un’altra partita. E che partita. Ci provano in rapida successione Arcioni, Ubaldi, Invernizzi e Nonni, ma senza lasciare il segno. Il finale poi è una scarica di emozioni. Prima il gol annullato a Di Paola per fuorigioco, poi l’espulsione di Pobega per somma di ammonizioni e infine il contropiede da manuale che stende il Castel Rigone: Sedivec apre, Urbanelli rifinisce e Invernizzi fa secco Zucconi in uscita. La quindicesima rete in campionato dell’attaccante sudamericano è la più pesante, la più importante, la più decisiva. All’andata l’ex di turno Ubaldi, in pieno recupero, consegnò la vittoria al Castel Rigone. Ieri il copione si è ripetuto, ma a parti invertite. Il Bastia, dopo Deruta e Sporting Temi, trova per strada la terza vittoria di fila, ancora in un derby, e si gode una classifica ora decisamente più confortante rispetto a qualche settimana fa. Dopo quasi cinque mesi di gestione (e venti risultati utili consecutivi) brucia e non poco, invece, la prima sconfitta dell’era Giunti, che adesso paga con gli interessi le fatiche di una lunga rincorsa. E il Sansepolcro ringrazia.
Il dopo gara Stamattina vertice societario: se c’è l’esonero panchina al ds Quarta. Il tecnico bastiolo Trillini: «Calma, ancora non siamo salvi»
E adesso la panchina di Giunti balla: oggi la decisione
di diNICOLAAGOSTINI
BASTIA – Ore febbrili in casa Castel Rigone dopo il ko di Bastia. Malgrado la società non rilasci dichiarazioni, sembra che la panchina di Federico Giunti sia a rischio. Stamattina vertice decisivo e non si esclude che l’allenamento possa essere diretto dal direttore sportivo Luca Quarta, in possesso del patentino, che prenderebbe il posto di Giunti qualora sia arrivasse all’esonero. A far finire sulla graticola il tecnico, forte di 19 risultati utili consecutivi (quella di ieri è stata la prima sconfitta della sua gestione) alcune scelte: su tutte l’impiego di Liumi dal primo minuto al posto di Coresi febbricitante. «Questa è una sconfitta che ridimensiona non poco le nostre ambizioni in chiave primo posto. Ora tutto è nelle mani del Sansepolcro – ha affermato Giunti ai cronisti dopo il match -Da qualche settimana non sembriamo più noi, abbiamo perso molta lucidità( non riusciamo più ad imporre il nostro gioco Dopo la straordinaria rimonta che ci aveva, portato in vetta, ci può stare un calo fisiologico, dal punto di vista atletico e mentale».
Dall’altra parte Sauro Trillini, nonostante l’impresa, invita tutti alla calma: «Questa è si curamente una grande vittoria ed è la terza d fila, ma ora non dobbiamo commettere l’erro re più stupido, quello di rilassarci. Bisogna tenere alta la guardia perché ci sono ancora sei partite da giocare e può succedere di tutto». Qual è il segreto di questo Bastia, che nelle ultime settimane ha liquidato Deruta, Sporting Temi e Castel Rigone? «Non c’è un segreto. La verità è che ora stanno tornando a pieni giri giocatori importanti come Occhipinti, Testa e Silvestri, che sotto la gestione Scarfone erano fermi ai box o in ritardo di condizione. Il resto Io stanno facendo il nostro entusiasmo e il calore della piazza. Sono elementi che possono fare la differenza in un torneo difficile come la D. Salvezza in tasca? No, è troppo presto ancora. Ma un passo importante, quello sì, l’abbiamo fatto».
LE PAGELLE
Urbanelli regala l’assist decisivo,Liurni impalpabile
BASTIA
BISCARINI 6 Pomeriggio tranquillo.
TESTA 6 Un tempo bene sia su Tranchitella che su Di Paola. (1’st URBANELLI 7 Per lui 45′ a tutta birra. Suo l’assist per il gol partita).
OCCHIPINTI 6 Quasi un libero vecchia maniera, senza troppi fronzoli.
BIGI 6 Controlla bene le due punte che spesso si cambiano di posizione.
MARIANI 6 Soffre un po’ nel primo tempo, ma cresce alla di-stanza.
ARCIONI 6 Un po’ mediano davanti alla difesa, un po’ centrale difensivo. Jolly.
ORESTI 7 Sul centro sinistra, dove ricama col filo di seta. Il direttore d’orchestra è tornato. (41’st SEDIVEC sv).
MARCHETTI 6 Un ruba palloni poco appariscente. Ma c’è.
LO NARDO 6,5 Un tempo a sinistra, un tempo in mezzo a correre come un forsennato. Un soldatino indispensabile.
INVERNIZZI 7 II 15° centro pesa come un macigno. Quando c’è da timbrare il cartellino, rivolgersi al Matador.
COLOSIMO 6 Ci mette più di mezzora a trovare la posizione, ma è suo l’unico sussulto del Bastia nel primo tempo. (1’st SILVESTRI 6,5 Dimostra di essere molto più che una semplice alternativa sulla fascia).
ALL. TRILLINI 7 Il suo 3-5-2 mette il bavaglio al Castel Rigone. Terza vittoria di fila e salvezza vicina. Santo subito.
CASTEL RIGONE
ZUCCONI 6 Fa il suo e sul gol non può niente.
PIRCHI 6 Intraprendente, gioca con buona personalità. (33’st BELLI sv).
GIMMELLI 6 Bene dietro, si fa notare anche in area bastiola. POBEGA 5,5 Paga un po’ di ruggine. Espulso nel finale.
NONNI 6 Uno degli esterni sinistri più interessanti della categoria. Classe ’93. MONTANARI 5,5 Trotterella senza incidere mai.
GAI 6 Solita prova di quantità davanti alla difesa.
UBALDI 6,5 Alla fine è lui il più pericoloso in zona gol. LIURNI 5,5 Prova impalpabile dietro le punte. (24’st DI SAN-TO 5,5 Entra senza incidere). TRANCHITELLA 5,5 Per una volta il puntero è spuntato.(19′ st AGOSTINELLI 5,5 Poteva dare vivacità all’attacco. Poteva…).
DI PAOLA 6 Segna, ma (forse) è in fuorigioco.
ALL. GIUNTI 5,5 Castel Rigone irriconoscibile. Peccato, proprio sul più bello.
Bastia 1 Castel Rigone 0
BASTIA (3.5.2): Biscarini 6; Testa 6 (1′ st Urbanelli 7), Occhipinti 6, Bigi 6; Mariani 6, Marchetti 6, Arcioni 6, Oresti 7 (41′ st Sedivec sv), Lo Nardo 6,5; Invernizzi 7, Colosimo 6 (1′ st Silvestri 6,5). A disp.: Tomassini, Fabris, Malocaj, Battistelli. All. Trillini 7
CASTEL RIGONE (4-3-1-2): Zucconi 6; Pirchi 6 (33′ st Belli sv), Gimmelli 6, Pobega 5,5, Nonni 6; Montanari 5 ,5, Gai 6, Ubaldi 6,5; Liurni 5,5 (24′ st Di Santo 5,5); Tranchitella 5,5 (19′ st Agostinelli 5,5), Di Paola 6. A disp.: Franzese, Santarelli, Polpetta, Cerbini. All. Giunti 5,5
ARBITRO: Diomaiuta di Albano Laziale 6
MARCATORE: 48′ st Invernizzi
NOTE: Al 37′ st espulso Pobega (C) per somma d ammonizioni. Ammoniti: Mariani (B), Di Paola (C). Spettatori: 500 circa. Calci d’angolo: 10-2 per il Castel Rigone. Recupero: 1′ pt, 5′ st.
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