Il portiere saluta la Subasio: «Offerta professionale irrifiutabile». Oggi arriva Tajolini al suo posto

L’ex falchetto-«Mi dispiace tantissimo lasciare il calcio, ma di questi tempi devo pensare al mio futuro». E’ fatta con il numero uno della Pontevecchio

di SONIA BALDASSARRI
BASTIA UMBRA- Ma che per caso c’è una candid camera? O siamo forse su “Scherzi a parte”? Alzi la mano chi anche solo per un istante non lo ha pensato. Luca Tomassini lascia la Subasio. Letta cosi’ sembrerebbe una normale notizia di calcio mercato, niente di strano, insomma. Invece poi inizi a ragionare e pensi, l’anno scorso a Pierantonio non era capitata una roba del genere? Presentazione in grande stile, in società tutti fieri di essersi accaparrati il portierone, inizia il campionato, una manciata di partite ed il matrimonio si sfascia. Ognuno per la propria strada.
«E non finisce qui» come diceva il grande Corrado. No, perché continuando a pensare la mente torna alla stagione 2011/2012, precisamente al periodo estivo, all’incirca verso luglio, quando Tomassini era li li per firmare, indovinate con chi? Col Pierantonio, quel Pierantonio. Sembrava questione di quisquilie, invece niente da fare. Volete il pieno? Tomassini era reduce da un’annata diciamo particolare, prima la separazione improvvisa col Foligno e poi la lotta al l’ultimo sangue col Collepepe per raggiungere la salvezza in Eccellenza. Questa sembrava davvero essere la stagione “giusta”. La stagione che avrebbe dovuto rimettere sposto ogni tassello del puzzle. Mar-tedi sera il fulmine a ciel sereno. E’ lo stesso Tomassini a fare chiarezza sull’intera faccenda. «Non ho molto da dire, la situazione è semplice. Lascio per motivi di lavoro. Ho ricevuto un’offerta che non posso proprio rifiutare, prima di tutto devo pensare al mio futuro, alla mia professione. Credo, anzi, sono sicuro che chiunque si fosse trovato in questa condizione avrebbe agito esattamente come sto facendo io. Di questi tempi se ti capita la fortuna di trovare un impiego stabile, che offra delle garanzie, non te lo puoi lasciar scappare». Decisione quindi strettamente personale, nessun problema con la dirigenza o incomprensioni con l’allenatore.
«Ma che scherziamo? Ma quali divergenze? Il calcio è la mia passione da sempre, abbandonare mi costa tanto, ma ripeto, ad un certo punto della vita un uomo deve fare delle scelte. A Rivotorto avevo trovato una famiglia, un ambiente in cui era un piacere lavorare, ecco, voglio precisare questo, il mister e la società hanno fatto di tutto per venire incontro alle mie esigenze, tuttavia non è stato possibile conciliare le due cose».
Chiude con una promessa ai suoi ormai ex compagni di squadra. «Se andrò a vedere la Subasio? Certo, anzi il primo tifoso sarò proprio io. Pensandoci bene smettere col calcio giocato ha i suoi lati positivi … almeno adesso la domenica mi godrò le partite in completo relax in tribuna». Sorride … E per il dopo Tomassini la società come si sta muovendo? «Abbiamo avuto un colloquio con Riccardo Pifarotti — ammette il diesse Agostino Milioto – ma ancora non c’è niente di definitivo, ci stiamo lavorando. Come stiamo lavorando per colmare delle lacune che la squadra ha, si deve correggere un po’ il tiro, ma questo lo sapevamo già dall’inizio della preparazione. Due parole su Tomassini, con la sua partenza non abbiamo perso solo un eccezionale portiere, ma anche un bravo ragazzo, serio e responsabile, un vero leader per il gruppo, però capisco la sua scelta. Prima di tutto viene il suo futuro, a nome della società gli auguro le migliori fortune». Nella serata di ieri poi la società sembra aver trovato il sostituto. Contatti intensi nella giornata infatti con Stefano Tajolini (30). Il portiere attualmente è tesserato con la Pontevecchio che però sta puntando sul fuoriquota Tifi (19) come titolare. Tajolini ieri ha parlato con il presidente ponteggiano Monsignori che ha dato il via libera. Oggi ci sarà l’annuncio della Subasio.

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