Bastia

Toh chi si rivede Bastia sogna un Panzolini-bis

L’ex capitano si sta allenando coi biancorossi: «Accordo? Magari…»

di ROBERTO BARBACCI
BASTIA UMBRA —Leggi Panzolini e pensi inevitabilmente al Bastia. Che del Francesco uomo e calciatore è stata la fetta probabilmente più importante di un’intera carriera. Un amore sbocciato in tenera età e proseguito per tante stagioni, nelle quali ha indossato fiero la fascia da capitano. Oggi il presente è un po’ diverso da quando (era il 2007) Panzolini decise di cambiare casacca e abitudini, ma rivederlo in campo al “Comunale” ha suscitato in molti un deja vu che a Bastia confidano possa presto trasformarsi in realtà. «Ma nella vita non sempre 2 più 2 fa quattro», ci tiene a sottolineare il centrocampista sbarcato alla corte di Magrini. «Al Bastia mi sento solo di dire grazie per avermi accolto e dato la possibilità di allenarmi. non c’è alcun accordo legato a una mia permanenza in squadra. Per ora vengo solo ad allenarmi, anche perché ne ho particolarmente bisogno visto che in pratica questa estate tra una cosa e l’altra ho lavorato pochissimo».

NOSTALGIA — Le chiamate, invero, al “Panzo” non sono mancate nemmeno nella stagione più insolita della sua carriera. Un’estate nella quale s’è ritrovato senza squadra senza nemmeno sapere se ci fosse un posticino in qualche spogliatoio pronto ad accoglierlo. «A Marsciano hanno fatto una scelta condivisibile che non posso che rispettare, optando per puntare su un gruppo giovane e rinnovato che ben sposi anche le nuove linee economiche decise dalla dirigenza. Alla Nestor mi sentirò sempre in debito di riconoscenza per questi bellissimi 4 anni passati assieme, ma è chiaro che una sensazione come quella che sto provando ora non è delle più piacevoli». Perché con l’approssimarsi della stagione autunnale la nostalgia del campo diventa sempre più pressante. «Non nego di averlo avuto qualche contatto. Il Nocera m’ha seguito per diverso tempo, poi credo però che alla fine da quelle parti abbiano fatto altri ragionamenti. Per il resto tutti continuano a dirmi che una sistemazione la troverò, magari all’ultimo momento quando c’è più poca scelta altrove. E’ un’estate atipica, ma vedo che lo è per me come per molti altri miei colleghi che di solito erano abituati a trovare una sistemazione già a giugno. Se mi pesa la cosa? Sono un tipo abbastanza impegnato, da qualche tempo gestisco assieme ad amici un agriturismo oltre a lavorare in una catena di abbigliamento sportivo, dunque di tempo a disposizione per pensare ne ho sempre poco. Sarà per questo che la cosa per il momento m’è pesata relativamente. Ma adesso comincio a sentire la mancanza del campo».
L’ATTESA — ll Bastia, insomma, è venuto in “soccorso” a Panzolini, che altrimenti stava per prendere accordi per allenarsi all’Angelana dell’amico Scattini. «Qui sono di casa, ho tanti amici ma mai mi sarei permesso di chiedere nulla, specie in una fase storica come quella attuale. Sono contento che la società abbia pensato a me dandomi questa opportunità che vorrei ripagare con impegno e abnegazione. Ma in cambio non ho chiesto nulla, né mai chiederò di essere messo sotto contratto. La D non l’ho mai disputata e mi piacerebbe avere questa opportunità, ma il Bastia deve fare la sua strada e le sue considerazioni. Io aspetterò una chiamata dall’Eccellenza, sperando che arrivi presto». Fosse per i Mad Boys, però, il “PanZo” è tornato a casa. «Ma gli amici sono amici… che volete farci?».

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