VERSO IL CAMBIO
L’ex derutese e l’ex tifernate ieri a colloquio con il gruppo dirigenziale
Giornata convulsa in casa Bastia, ma la situazione non si sblocca


Società e tecnico non trovano l’accordo sulla buonuscita tutto rinviato
Oggi nuovo summit, ma l’allenatore, che ieri ha diretto la seduta, sembra ormai al passo d’addio con i biancorossi
Alcuni dirigenti hanno incontrato Goretti e Mancini, che si sono detti disponibili a guidare la squadra
E la tifoserià non ne può più


GIANLUCA ZINCI
BASTIA UMBRA – Ennesima giornata convulsa e di passione, quella vissuta a Bastia. La débacle interna con la Grifoponte, la terza sconfitta in sei gare, la seconda interna ha portato Claudio Tobia nuovamente sulla graticola. Un martedì all’insegna di riunioni protrattesi sino a tarda notte, telefoni che hanno squillato a ripetizione fra tutti i componenti dello stato maggiore bastiolo, incontri, coi tifosi sempre più sul piede di guerra. La piazza è per un avvicendamento tecnico. I Mad Boys pretendono la testa dell’allenatore che qualche dirigente, malgrado le smentite di rito, ha sfiduciato. Ai margini anche Danilo Moroni, un fedelissimo dell’allenatore che ha rassegnato verbalmente le dimissioni. Claudio Tobia ieri pomeriggio ha diretto regolarmente l’allenamento, un pò di palestra e poi al campo, sotto gli occhi attenti di qualche dirigente. Il tecnico ha parlato a lungo con la squadra, un pò meno coi dirigenti. Top secret il contenuto della lunga chiacchierata, un faccia a faccia piuttosto intenso fra i Cinghiale e la squadra.
Esonerare Tobia non è operazione così semplice: l’accordo economico che lega tecnico e sodalizio bianco rosso non è di secondo piano, e in un ambiente caldo, con tante frizioni, pensare ad arrivare ad una transazione non è poi operazione così agevole, per quei dirigenti che spingono sul presidente Cristofani per un ribaltone tecnico. La sconfitta netta maturata domenica con la Grifoponte ha messo alla luce più di una lacuna in un organico giovane al quale manca la tranquillità. Da una parte si pensa che magari attraverso il carisma del Cinghiale si possa assicurare a questa ragazzi quella serenità e quelle motivazioni che servono per fare i punti, dall’altra parte un cambio al timone con la piazza che tornerebbe a schierarsi in blocco con la società, soprattutto se poi a novembre arriveranno un paio di puntelli. Nel pomeriggio intanto personaggi vicini alla società hanno iniziato a sondare per un dopo Tobia. Scartati nel ventaglio dei nomi De Nigris e Martinelli. In pole position rimangono in rigoroso ordine alfabetico Massimo Cocciari, Mario Goretti e Luciano Mancini. Cocciari avrebbe il vantaggio di conoscere l’ambiente, anche se nella sua precedenza esperienza i risultati non sono stati esaltanti.
Mario Goretti era presente domenica al Comunale, conosce qualche giocatore per averlo avuto nel settore giovanile del Perugia, o a Deruta, vedi Zanchi e sarebbe gradito alla città. Anche Luciano Mancini si è detto pronto a tuffarsi in quest’avventura. Nel pomeriggio alcuni dirigenti bastioli hanno anche incontrato gli ultimi due.
Il nodo della discordia è il contratto economico di Tobia che pesa e non poco nei programmi della società biancorossa. L’impressione è che se le parti arrivassero ad un accordo, Tobia probabilmente chiuderà la sua avventura alla corte del presidente Cristofani. La lunga riunione, la notte probabilmente avrà portato consiglio e forse qualche novità in casa biancorossa, attesa in mattinata. Domenica c’è una trasferta delicata a Montecchio. Il Bastia che a Todi aveva dato segnali confortanti di ripresa, domenica ha fatto flop,con qualche giocatore troppo nervoso, non può cadere contro l’undici di Moretti per non peggiorare una classifica precaria che potrebbe farsi pesante, con una piazza che pretende un cambio al timone della squadra, con la panchina di Tobia che traballa, ma il tecnico non molla.

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