Fedriga: «Risultati frutto del lavoro» I temi: aeroporto, sanità, Pnrr, imprese
Le parole d’ordine: libertà «dal passato» e verità «sui numeri del nostro governo»
IL MESSAGGIO
BASTIA UMBRA «Abbiamo fatto tanto, ora ci serve il tempo per realizzare un’Umbria che guardi al futuro, libera e capace di correre, non lascio il lavoro a metà», Donatella Tesei apre la campagna elettorale per il suo secondo mandato da presidente di Regione dal Centro Fiere di Bastia. Il governatore del Friuli Massimiliano Fedriga è il super-ospite che fa da spalla. Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, applauditissimo dai suoi arrivati con sette i pullman, si fa vedere e sentire in versione “alleato fedele e convinto” del centrodestra. Tesei sfrutta il vantaggio competitivo di “muovere” dopo Stefania Proietti e così piazza qualche colpo ben assestato alla rivale: «Sull’aeroporto noi abbiamo dimostrato di crederci davvero mettendoci i soldi, altri un po’ meno (il riferimento alle scelte del Comune di Assisi), vogliamo arrivare a un milione di passeggeri, abbiamo ottenuto risultati eccezionali sul turismo».Seconda stilettata: «Quando si parla di famiglia e di cura a noi non serve leggere qualche preghiera, che conosciamo, perché siamo concreti, non ci sono mai stati così tanti fondi per le famiglie».«Ancora più Umbria, libera di crescere», è lo slogan. I colori della campagna sono il viola e il rosa – con vestito della governatrice in tinta – contro il verde e rosso di Proietti. Al pronti,via sono subito chiare due linee di quel che sarà la strategia del prossimo mese e mezzo del centrodestra. C’è la «libertà» che tocca le corde identitarie: «vogliamo un’Umbria libera da lacci e lacciuoli, non quella in cui contavano solo le tessere di partito». E c’è «la verità». «Operazione verità sui numeri dei nostri 5 anni di governo», va già decisa la presidente.L’assessore Michele Fioroni è il front-man che apre il pomeriggio, microfono ad archetto, cartellina in mano e tono frizzante: «Sta salendo in questi giorni un’onda di fiducia per Donatella… l’aereo è in pista, siete imbarcati». La metafora non è casuale: «Dopo 5 anni la nostra regione inizia davvero a prendere il volo», rimarca il videomessaggio d’apertura della presidente girato nello scalo umbro. L’aeroporto San Francesco, arrivato ad oltre mezzo milione di passeggeri, è una delle carte sul tavolo.Massimiliano Fedriga gioca da rifinitore: «Noi non vi raccontiamo che risolveremo tutti i problemi del mondo, ma Donatella può spiegare i frutti del suo duro lavoro: il minor tasso di disoccupazione, cinque miliardi di fondi del Pnrr, le prestazioni in lista d’attesa passate da 82mila a 44mila…».Tesei raccoglie gli assist ed entra nel merito: «Il Pil ha reagito, abbiamo costruito un dialogo produttivo con le imprese, abbiamo sfruttato i fondi europei mentre chi c’era prima non riusciva a spenderli e abbiamo triplicato i finanziamenti per l’agricoltura… e continueremo a lavorare per un’Umbria ancora più aperta, ancora più attrattiva, ancora più sicura. Tra Pnrr e risorse della nuova programmazione – aggiunge – abbiamo da mettere a terra oltre 6 miliardi di euro, una cosa straordinaria. La sfida dei prossimi anni è di essere forti, chiari e determinati».La sanità è uno dei campi su cui si misurerà il confronto delle prossime settimane: «Quando siamo arrivati abbiamo trovato i commissari – ricorda la governatrice – poi c’è stato il Covid, ma oggi i numeri ci collocano tra le migliori regioni italiane, però vogliamo fare di più. Ci mancano le case di comunità e dovremo farle e realizzeremo anche il nuovo ospedale di Terni, per davvero: ci sono 128 milioni. Ma cos’hanno fatto gli altri, quelli oggi parlano? E dov’erano per l’ospedale di Narni-Amelia, dopo trent’anni dicevano che era tutto fatto ma la verità è che non c’era niente».Nel finale, il saluto di partiti e liste: Emanuele Prisco (FdI), Riccardo Marchetti (Lega), Fiammetta Modena (FI), Luca Briziarelli (Noi Moderati), Ermanno Ventura (Udc) e Stefano Bandecchi (Alternativa Popolare) che da sindaco e alleato tocca pure lui il tema della sanità: «Intendiamo costruire una clinica e possiamo farlo meglio e bene». E per il saluto conclusivo, parlando della lista “Tesei presidente”, la governatrice lascia spazio all’abbraccio con Lorenzo Calabrese, il figlio dell’ex assessore perugino Francesco scomparso lo scorso anno.Federico Fabrizi
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