Incontro dei Comuni di Assisi e Bastia con l’assessore Melasecche per ribadire la necessità di interventi nel letto del torrente. «Ci sono tronchi e vegetazione»
Situazione del territorio dopo l’esondazione del torrente Tescio, nuovo incontro delle amministrazioni comunali di Assisi e Bastia Umbra con Enrico Melasecche e i tecnici della regione. Una situazione che, dal mese di giugno a oggi, è in attesa di definizione e, soprattutto, di finanziamenti nota dolente quanto fondamentale e per la quale c’è attesa e anche preoccupazione da parte della gente che avrebbe voluto interventi prima della brutta stagione quando potrebbero ripetersi eventi legati al maltempo. L’incontro, con sopralluogo lungo le sponde del Tescio, è servito per ribadire la necessità di interventi nel letto del torrente dove sono ancora presenti tronchi d’albero e vegetazione e dove la forza delle acque del 23 giugno ha modificato molti tratti dell’alveo e le rive del corso d’acqua, interessando anche il percorso verde che si snoda sia nel tratto assisano sia in quello bastiolo. Dall’incontro – presente per Assisi il vicesindaco Valter Stoppini, per Bastia Umbra il sindaco Paola Lungarotti e il vicesindaco Francesco Fratellini – è emersa la necessità di provvedere alla rimozione di tronchi e materiali dal letto del Tescio, cosa che potrebbe avvenire con fondi regionali. Fondi regionali (250.000-300.000 euro) dovrebbero arrivare per riparare l’argine del Tescio (nella zona della confluenza con il Chiascio) danneggiato in occasione dell’alluvione e che ha dato una bella mano a contenere la furia delle acque; opera necessaria anche per la realizzazione del sottopasso di via Firenze. Da verificare il discorso dei possibili ‘ristori’ per chi ha subito i danni dall’esondazione: in assenza di fondi statali – la richiesta di stato di emergenza non ha ottenuto l’effetto sperato -, interverrà la Regione? Qualcosa potrebbe venire anche da quanto raccolto in occasione della raccolta promossa dalla Croce Rossa – comitato di Bastia Umbra. Fra le necessità emerse, nella zona di Bastia, gli interventi da eseguire per la riapertura delle due passerelle pedonali. Per quello nella zona di Campiglione c’è anche la necessità di reperire finanziamenti per rialzare la struttura così da evitare nuovi situazioni di rischio in caso di nuove piene.
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