IN TRIBUNALE
BASTIA UMBRA – Condannato a quattro anni di reclusione, con il rito abbreviato, per aver tentato di uccidere un rivale. Forse un regolamento di conti per il controllo del mercato della droga.
È quanto ha deciso il giudice per l’udienza preliminare Claudia Matteini al termine del processo a carico di un cittadino straniero che aveva cercato di uccidere un’altra persona durante una lite ad Ospedalicchio di Bastia Umbra.
I carabinieri di Bastia Umbra, che nelle ore successive al ferimento avevano rintracciato e fermato il presunto accoltellatore, avevano poi ricostruito la vicenda e i motivi della sanguinosa lite. Si tratterebbe di un “regola-mento di conti” per divergenze riguardanti il mercato della droga e della prostituzione sulla piazza perugina.
Il ferito, colpito con un grosso coltello, ha detto agli investigatori chi era stato a ferirlo. Gli inquirenti lo avevano rintracciato poco dopo con ferite alle mani e le scarpe ancora sporche di sangue.
Secondo la ricostruzione dei militari il tentato omicidio sarebbe avvenuto dopo che i due stranieri avevano passato la serata in un locale. Le indagini erano poi proseguite per capire meglio i contorni degli illeciti traffici alla base del “regolamento di conti” e identificare altre persone che avrebbero potuto esservi coinvolte.
Sotto processo, però, c’è finito solo lo straniero che aveva cercato di uccidere il rivale ed è stato condannato a 4 anni di carcere con il rito abbreviato.
ARRESTATELI TUTTI E DUE
Adesso quel dilinguente come minimo sbafa per due ann,i servito e riverito dallo stato!!!!Di certo i 4 anni non li fà, questo è il punto ed il suo antagonista?Questi criminali attentano i valori sui quali si fonda uno stato civile e non devono per nessun motivo essere albergati.Espulsione immediata pena il raddoppio della pena, proporrei condanne ai lavori pesanti in caso di recidiva.Hanno la presunzione di poter fare ciò che meglio aggrada a loro , fin da subito appena arrivano in Italia e posso capirne la ragione:l’ immobilismo della nostra classe politica.