IL COLPO FONDAMENTALI LE SEGNALAZIONI DEI CITTADINI NELLE INTENZIONI doveva essere un colpo ‘pulito’ e non soltanto perché avevano preso di mira il negozio «Acqua e Sapone». Ad operare, infatti, erano sei rumeni, alcuni dei quali specializzati in furti: pronti a colpire e a sparire secondo un copione ben studiato e messo in scena altre volta. Ma stavolta è andata loro assai male e la banda è stata arrestata dai carabinieri. A finire in manette sono stati S.E., 38 anni, M.V., 24 anni, P.V., 24 anni, B.A.I., 31 anni, I.N.C., 28 anni, e B.M.D., 32 anni, tutti di nazionalità rumena, alcuni dei quali con precedenti. Sono state sequestrate tre auto utilizzate per lo spostamento della banda, strumenti da scasso, passamontagna. Sono in corso indagini per comprendere la strategia dei sestetto di ladri e se abbiano agito grazie alla presenza di qualche ‘basista’ in zona. DUE I FATTORI che hanno determinato lo stop ai ladri: il senso civico di un cittadino, che ha notato dei movimenti e sentito dei rumori sospetti allertando subito il numero di pronto intervento, e il fatto che era in atto un servizio straordinario di controllo del territorio predisposto dal Comando Provinciale di Perugia dei carabinieri, elemento che ha consentito di far accorrere sul posto diverse pattuglie dell’arma. I SEI STRANIERI hanno tentato il colpo ai danni del negozio di profumi Acqua e Sapone, che si trova nel complesso residenziale «I Portali» nella zona ex Montedison di Santa Maria degli Angeli, lungo la linea ferroviaria e poco lontano dalla stazione. Erano circa le cinque di ieri mattina quando hanno cominciato ad armeggiare intorno all’ingresso dell’esercizio commerciale. Ma qualcuno ha visto e sentito ha segnalato la cosa alla centrale operativa dei carabinieri di Perugia. Immediatamente sono state messe in allarme le numerose pattuglie presenti nella zona dove era in atto il servizio straordinario di controllo del territorio voluto e coordinato dal Comando Provinciale di Perugia. Così i militari si sono fiondati dove era in corso il colpo, bloccando, flagranza di reato i sei rumeni, che stavano cercando di entrare all’interno della profumeria; in particolare, ad operare sono stati i carabinieri della Stazione di Assisi e quelli di Gualdo Tadino, accorsi con tre autovetture. Recuperati e sottoposti a sequestro i materiali usati per tentare il furto quali grimaldelli, scalpelli, giravite, piedi di porco, passamontagna e le autovetture utilizzate per raggiungere Santa Maria degli Angeli.
Maurizio Baglioni
Nazione-2011-01-13-Pag14
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Prima facciano un bel pò di galera, anche se a nostre spese va bene lo stesso, poi rispedirli a casa loro. Nell’eventualità che ritornino rimetterli dentro e buttare la chiave, in quanto questi per campare non lavorano e mai lo faranno.
@Ce semo rotti i ….: Spero vivamente che il “questi” sia riferito ai 6 in particolare..
Guardate che poi sono quelli a cui noi affittiamo le case…
@carla: bravissima carla..o che ce le sistemano in nero..ma molti queste cose fanno tanto presto a non ricordarle..o a non volerle ricordare..
Allora solo per il fatto che vi consentono di aggiustare le case, possono liberamente stare da noi rubando, dico rubando e non lavorando.
Per “Het Oog”: mi riferivo solo a coloro che sono stati arrestati, non mi ritenngo nè razzista e nè contrario agli stranieri, poichè moltissimi sono meglio di noi italiani. Comunque se i nostri connazionali delinquono devono rimanere qui, poichè nessuno li vuole, mentre gli altri, se non in regola e in più, invece di lavorare, vanno a rubare, per forza di cose devono tornare da dove sono venuti.