Lo “scherzo” dello specchietto


BASTIA UMBRA Arrestati per aver messo in atto la cosiddetta truffa “dello specchietto”. E’ successo ieri, protagonisti due zingari, M.F. di 48 anni e D.N. di 25, che hanno tentato di raggirare una donna. I due si trovavano a bordo di un auto con uno specchietto retrovisore rotto e si sono fatti sorpassare da un’altra vettura, fingendo di essere tamponati da questa e pretendendo il risarcimento del danno. L’imbroglio va solitamente a segno poiché il malcapitato “tamponatore” viene ingannato dal rumore che uno dei truffatori produce, con la mano o con una pallina di gomma, colpendo l’auto che sta sorpassando; il conducente pensa allora di aver effettivamente urtato la vettura. Quindi, la vittima prescelta accosta per controllare i danni che consistono, appunto, nello specchietto rotto. Per non incorrere in una maggiorazione di assicurazione, di solito il conducente dell’auto cade vittima della truffa risarcendo il danno. la donna alla guida, però, sicura di non aver colpito nulla ma spaventata dal confronto con i due delinquenti, ha deciso di acconsentire al pagamento, dicendo di disporre solo di una parte della somma e che il resto sarebbe stato consegnato nel pomeriggio. La donna ha dunque avvisato i carabinieri, che l’hanno accompagnata sul posto, dove i due malviventi sono stati arrestati.
Valentina Antonelli

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