Stoccate del Pd all’amministrazione comunale anche per il sottopasso di via Firenze e il parco fluviale
BASTIA UMBRA Non si fermaildibattito sull’ex conservificio Lolli e sulla piscina Eden Rock, anche se il Pd di Bastia Umbra, rispondendo al sindaco, chiede di guardare al futuro, con una stoccatina per le lungaggini sulla ristrutturazione del ponte di Bastiola “dove abbiamo aspettato due anni per collocare una passerella dalla parte opposta di dove suggeriva il buon
senso e per la quale nemmeno l’amministrazione ne conosce l’incidenza economica sull’intervento”, ma anche sul “piano urbanistico nell’area Franchi, di cui vediamo costruiti palazzi di edilizia
popolare, la cui collocazione compromette l’area verde a ridosso del fiume e non sappiamo quali saranno le regole di assegnazione con il rischio di diventare ricettacolo di degrado. Quello di aver
spostato a chissà quando la realizzazione del ponte verso XXV Aprile”. Per i democratici bastioli “Futuro – è scritto in una nota – è quello di un nuovo spazio all’aperto che preveda una piscina e
attività ricreative, adeguato alle norme e alle esigenze attuali. Un futuro per l’area Franchi che ci dia un regolamento di assegnazione degli appartamenti in costruzione,in cui per primo tenga conto
dei residenti a Bastia che ne fanno richiesta, che dia preferenza alle categorie di lavoratori delle forze dell’ordine, che tenga conto delle giovani coppie con la possibilità di riscatto dell’immobile.Un
futuro nel quale non vengano meno il sottopasso di via Firenze e la tutela del parco fluviale. Pensiamo ad un futuro che preveda uno spazio nell’area Franchi per il rione Portella e la definitiva
sistemazione del rione Moncioveta in via Gramsci nel terreno già disponibile”. Per l’ex consigliere Pecci, infine, “quest’amministrazione in scadenza non debba concentrarsi di più sul presente,
per gettare solide fondamenta per quel futuro, piuttosto che impegnarsi in certe risposte dal sapore elettorale, ma si sa, ormai l’arte della politica non è più quella di costruire visioni, programmi
e progetti,ma è quella di arringare le proprie folle in questa continua campagna elettorale sempre più simile al tifo da stadio”.